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Cronaca

Samuele, la madre resta in carcere Tracce di droga nei fratellini

Gli esami tossicologici hanno riscontrato la presenza di oppiacei nel sangue, serviranno altre analisi per risalire alle origini. Intanto il piccolo, ricoverato per un'overdose di cocaina, sta meglio ed è stato dimesso

Tracce di droga nel sangue dei fratellini di Samuele, il piccolo di 20 mesi ricoverato per un’overdose di cocaina. Intanto le condizioni del bimbo migliorano: è stato dimesso e sta meglio, anche se viene monitorato costantemente dai medici. Samuele era passato dall’Ospedale dei bambini, dove è stato ricoverato in rianimazione, all’Ismett, per una consulenza epatica. Ora è seguito dai servizi sociali. Si aggrava invece la posizione della madre, che resta nel carcere di Pagliarelli, accusata di maltrattamenti aggravati.

Il Tribunale della Libertà ha infatti respinto il secondo appello presentato dal legale della donna, Giovanni Norrito. Per i giudici sarebbero fondati sia il pericolo di fuga sia la possibilità che la donna possa compiere gesti violenti contro se stessa e gli altri. Intanto le indagini della procura proseguono. Gli esami tossicologici compiuti sui fratellini di Samuele, di 2 anni e mezzo e 6 anni, hanno dato esito positivo: nel loro sangue sono state trovate tracce di oppiacei. Serviranno comunque ulteriori analisi per capirne l'origine: potrebbero risalire sia al periodo dell'allattamento, dunque a molto tempo fa, sia a periodi successivi. Per la vicenda è indagato anche l'ultimo compagno della donna, che non è il padre dei bambini.
 

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