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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Bufera alla Rap, scambi di cartellini e furti di carburante: indagati oltre 100 dipendenti

Dopo le indagini dei carabinieri, in pochi mesi sarebbero stati accertati 1.385 episodi di assenteismo, per un totale di 2.800 ore "rubate", che avrebbero procurato un danno economico di circa 40 mila euro

Si scambiavano il badge in maniera tale che, in caso di assenze non giustificate, ci fosse sempre qualche collega pronto a timbrare per altri. Sono oltre cento i dipendenti della Rap travolti da un'inchiesta sui "furbetti del cartellino" che ha portato all'applicazione della misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 18 persone. Sono accusate a vario titolo dei reati di truffa aggravata, false attestazioni o certificazioni e appropriazione indebita.

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L'elenco degli indagati

I diciotto per i quali è stato disposto l'obbligo di presentazione in caserma sono Domenico Biondo, Rosario Camilleri, Andrea Cardinale, Luigi Contorno, Michele D’Amico, Carmelo Dattila, Salvatore De Luca, Francesco Paolo Morana, Rosario Fazzino, Calogero Gambino, Marco Gulotta, Giuseppe Martorana, Onofrio Messina, Antonina Oliveri, Fiorenza Raparino, Fabio Vultaggio, Michele Gaeta e Silvestro Calivà. Agli ultimi due viene contestato di essersi "appropriati indebitamente" di benzina dell’azienda.

Le immagini che incastrano i "furbetti", video

Le indagini condotte dai militari del Nucleo operativo della compagnia di Piazza Verdi sotto il coordinamento della Procura sono state avviate a maggio 2021 e sono durate qualche mese tra appostamenti, pedinamenti, interrogatori e acquisizioni documentali. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori alla Rap ci sarebbe stato un "collaudato sistema nell’ambito della società integralmente partecipata pubblica, con molteplici condotte di assenteismo", spiegano dal Comando provinciale.

Nel corso dell'attività i carabinieri hanno inoltre scoperto due dipendenti, in servizio nell'area logistica-officina della Rap, che, approfittando della disponibilità di veicoli in riparazione, avrebbero rubato il carburante - solo in parte recuperato - dai mezzi aziendali. Complessivamente sarebbero stati accertati 1.385 episodi di assenteismo, per un totale di 2.800 ore, che avrebbero procurato un danno economico di circa 40 mila euro.

Lo sdegno di Lagalla

"Esprimo sdegno per i particolari che stanno emergendo dall’operazione dei carabinieri alla Rap, su impulso della Procura. Il mio augurio è che, per il bene dell’azienda e dell'amministrazione, venga fatta piena luce su tutta la vicenda e sugli eventuali responsabili. Ai vertici della Rap chiedo che vengano adottati tutti i procedimenti disciplinari possibili previsti in questi frangenti. Il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno a chi in questo momento all’interno dell’azienda sta lavorando con impegno in questa fase delicata durante la quale si sta cercando di venire fuori dall’emergenza, a differenza di coloro che, credendosi furbi, saltano a piacimento ore di lavoro, arrecando un danno all’azienda e alla città".

Varchi: "Un allarme che non può essere ignorato"

“Le notizie relative all'inchiesta sulla Rap suscitano sdegno e sono certa che le autorità competenti andranno fino in fondo, chiarendo quanto è accaduto nel 2021. A noi adesso il compito di dotare la municipalizzata di quegli strumenti necessari per evitare che fatti del genere si possano ripetere”. Lo dichiara Carolina Varchi, vicesindaco con delega alle società partecipate. “Le dimensioni del fenomeno e la quantità di presunti 'furbetti' coinvolti nell'inchiesta - sottolinea - rappresentano allarmi chiarissimi che non possono essere e non saranno ignorati: il contesto organizzativo della società, se quanto è emerso oggi fosse confermato all'esito di un giudizio, non è tale da garantire ordine e legalità. Spetta al Comune, allora, in qualità di socio unico, intervenire sulla riorganizzazione dell'azienda sorvegliando questo processo e prevedendo strumenti utili a evitare quanto è stato contestato agli indagati. Azioni che gettano discredito su un'intera città”.

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