rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scooter assemblati con pezzi rubati e messi in vendita online, scatta un arresto

La polizia ha eseguito due misure cautelari nei confronti di due palermitani: uno va ai domiciliari, per l'altro solo l'obbligo di firma. L’indagine era partita dopo il sequestro in autostrada, vicino allo svincolo di Resuttano, di un camion che trasportava due mezzi "spariti" dalla zona di Catania

La loro attività principale sarebbe stata quella di riciclare e utilizzare i pezzi di scooter rubati da assemblare su altri mezzi da rivendere tramite internet. La polizia ha eseguito un’ordinanza con cui gip ha disposto l’arresto e domiciliari per un uomo e l’obbligo di firma per un secondo indagato. Entrambi sono accusati del reato di riciclaggio.

L’indagine è stata avviata a settembre di due anni fa, quando gli agenti della polizia stradale di Buonfornello fermarono un mezzo sull’autostrada Palermo-Catania, all’altezza di Resuttano, sequestrando due scooter - poi risultati rubati nella zona di Catania - che un trentenne dello Zen stava trasportando a bordo di un camion.

Dopo il recupero dei due mezzi rubati, i poliziotti hanno sviluppato l’attività investigativa. “L’attività illecita - ricostruiscono dalla questura - consisterebbe nello smontaggio e assemblaggio su altri veicoli identici per marca e modello, o comunque con essi compatibili, dei pezzi oggetto di furto”. Il resto del lavoro consistenza nel mettere in vendita online i ciclomotori e attendere qualche ignaro acquirente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scooter assemblati con pezzi rubati e messi in vendita online, scatta un arresto

PalermoToday è in caricamento