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Non solo postura scorretta: 10 regole da seguire per prevenire (e curare) il mal di schiena

Secondo una recente indagine condotta da un pool di ricercatori provenienti da Arabia Saudita, Romania e Croazia i casi di mal di schiena sono passati dal 38,8% del pre-quarantena al 43,8% dopo il lockdown, con una crescita totale dei casi dell’11%

Sensazioni di pesante nausea, vertigini, stress accumulato e nervosismo. Sintomatologie piuttosto frequenti che vengono causate dal mal di schiena, problematica in forte aumento durante i periodi di quarantena che hanno spinto milioni di persona alla sedentarietà forzata. Basti pensare che, secondo una recente indagine condotta da un pool di ricercatori provenienti da Arabia Saudita, Romania e Croazia e pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, la prevalenza puntuale di casi di mal di schiena è passata dal 38,8% del pre quarantena al 43,8% dopo il lockdown, con una crescita totale dei casi dell’11%.

Le persone più colpite 

Nello specifico, le persone più colpite sono state quelle di età compresa tra i 35 e i 49 anni, che avevano un indice di massa corporea uguale o superiore al 30, che erano sottoposti ad alti livelli di stress e che erano soggetti a una sedentarietà prolungata, non praticando attività fisica. Ma la schiena non è stata l’unica parte del corpo interessata: le persone hanno riscontrato anche sempre più frequentemente problemi al collo (+17,44%), alle spalle (+25,41%), al torace (+74,44%) e alle gambe (+40,40%). E ancora, la percentuale di persone che non hanno praticato attività fisica è aumentata addirittura del 173,97% passando dal 7,3 al 20%.

A riportare maggior dolore durante il periodo di quarantena sono state le donne, (2,46 su un massimo di 5 proposto dal questionario), mentre gli uomini si sono fermati a 2,39. Un pensiero condiviso anche da una ricerca della University of Nevada pubblicata su Friday Magazine, che ha citato la struttura fisica più esile rispetto a quella maschile come causa scatenante dei problemi lombari tra le donne.

Come curare il mal di schiena 

Ma quali sono, dunque, i consigli degli esperti per prevenire e curare il mal di schiena? La prevenzione parte senza dubbio a tavola con un’alimentazione sana ricca di fibra e verdure. Evitare il sovrappeso, infatti, rappresenta la condizione principale per non contrarre problemi ben più gravi alla colonna vertebrale. Si continua con esercizi di stretching e rafforzamento muscolare per migliorare la flessibilità della schiena ed è consigliabile l’utilizzo di rimedi domestici semplici, ma al tempo stesso efficaci, come del ghiaccio o una bottiglia di acqua calda. In caso prevalga la necessità di guarire in tempi brevi, un valido aiuto arriva dalla laserterapia e da avanzate tecnologie made in Italy come Theal Therapy.

Non solo postura scorretta 

Ma il mal di schiena, di cui hanno sofferto almeno una volta nella vita l’85% delle persone secondo una recente indagine dell’America Association of Neurological Surgeons pubblicata su Insider, non viene causato esclusivamente da una postura scorretta. Secondo una ricerca dell’Ucla Health di Los Angeles pubblicata sulla medesima testata, infatti, tra le principali cause vanno annoverate l’ernia del disco, che può causare intorpidimento e formicolio nelle gambe, la disidratazione delle vertebre lombari, risultato dell’invecchiamento, di un sollevamento sbagliato o di una caduta, e la spinosi della colonna vertebrale, una patologia degenerativa che può peggiorare in caso di sedentarietà eccessiva.

Il decalogo per prevenire e curare i dolori legati al mal di schiena 

  • Seguire un’alimentazione bilanciata, ricca di fibre e verdure: mantenersi in forma, evitando una condizione di sovrappeso, rappresenta il monito principale per evitare il mal di schiena.
  • Non sottovalutare lo stretching: bastano 15 minuti al giorno di semplici esercizi di stiramento muscolare per migliorare la flessibilità della colonna vertebrale e prevenire qualsiasi problema.
  • Utilizzare del ghiaccio o dell’acqua calda: 20/30 minuti al giorno di acqua calda sulla schiena sono utilissimi per curare gli spasmi muscolari secondo una ricerca dell’American Academy of Family Physicians.
  • Assumere una postura corretta: soprattutto in casi di smart working è fondamentale sedersi nella maniera più giusta possibile e fare delle pause di 20 minuti, evitando l’effetto “tech neck”.
  • Stop al fumo: fumare ostacola la circolazione sanguigna dei dischi spinali e rende più frequente la possibilità di contrarre dolori alla schiena.
  • Rafforzare la muscolatura con esercizi mirati: plank, flessioni e addominali sono utilissimi per migliorare il comparto muscolare lombare e prevenire eventuali fastidi.
  • Attenzione al sollevamento pesi: anche in caso di allenamenti domestici rimane fondamentale prestare attenzione alla corretta esecuzione del sollevamento di pesi.
  • Mantenere una routine priva di stress: iniziare a lavorare o studiare alla medesima ora, creando un percorso giornaliero privo di stress, aiuta a evitare altre complicazioni.
  • Dormire in maniera corretta: la qualità del sonno influisce notevolmente sulla condizione lombare. Dormire in posizione supina, meglio se con un cuscino tra le gambe, aiuta a combattere spasmi muscolari.
  • Ricorrere alla laserterapia: grazie al processo di fotobiomodulazione della Theal Therapy è possibile recuperare in tempi brevi da lombalgie e altre patologie posturali.

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