Zamparini-Baccaglini, giù la maschera: ore decisive per il closing

Quello che più si è capito in questi mesi a Palermo è chi sia Paul Baccaglini e quali siano le sue idee per rilanciare il brand del Palermo. Quello che invece non si è ancora capito - nonostante il futuro del club rosanero sia legato a quello dell’ex Iena – è chi realmente risolleverà le sorti del club di viale del Fante. Nella giornata di domani, così come stabilito durante l’ultimo Consiglio di Amministrazione, Baccaglini dovrà finalmente svelare chi si nasconde dietro il suo volto. Baccaglini, nonostante la carica di presidente, non sarà di certo l’investitore che comprerà il club rosanero.

Ed è per questo che domani dovrà ufficialmente indicare a Zamparini chi saranno gli investitori che intenderanno acquistare le intere quote del Palermo. Probabile, come detto più volte anche dallo stesso Baccaglini, che dietro il neo presidente rosanero si celi una SPV (Special Purpose Vehicle) o più semplicemente società veicolo, costituite per veicolare attività finanziarie cedute da terzi, in particolare con lo scopo di effettuare una o più cartolarizzazioni.

Un piccolo grande passo previsto per domani, ma non importante quanto quello del 30 aprile, dove Baccaglini dovrà definitivamente chiudere la trattativa, versando nelle casse dell'imprenditore friulano, una cifra che si aggira intorno ai 50 milioni di euro. Una situazione confusa e in continua evoluzione, che sicuramente non ha giovato alla squadra che da quando è arrivato Baccaglini a Palermo ha praticamente perso ogni possibilità di salvarsi, vedendosi superare perfino dal Crotone. In queste ultime due settimane di aprile, il club rosanero capirà da chi ripartire e soprattutto – aspettando la matematica – da quale categoria i nuovi proprietari dovranno costruire il Palermo che verrà.