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Aleesami, il treno ha ripreso a viaggiare: "Ora ci sentiamo davvero forti"

Inizio boom per il 26enne norvegese, poi il calo (complici anche diversi infortuni). Ora l'esterno è tornato ad asfaltare la fascia sinistra: "Sono un terzino, e prima di tutto devo saper difendere. Ma correre non mi spaventa..."

Haitam Aleesami, il treno norvegese del Palermo. 41 presenze in due anni, due gol e un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per circa due mesi. Prima il rientro con il Cittadella e adesso la voglia di crescere e migliorare partita dopo partita per dare il suo contributo alla causa Palermo.  “Il nostro obiettivo – ha detto al sito ufficiale Aleesami - è chiaramente quello di Tornare in Serie A. Penso che la strada intrapresa lasci ben sperare, anche perché  - aggiunge - ottenere sei punti in due partite e non subire gol per tre gare di file è sicuramente un chiaro segnale. Sabato abbiamo giocato una bella partita, fisicamente e mentalmente. Sia io che i miei compagni abbiamo fatto vedere di stare bene e di voler vincere ogni partita. Siamo un gruppo unito e – confessa- ci sentiamo davvero molto forti. Questa è una cosa fondamentale”.

Rispoli da una parte, Aleesami dall’altra. A differenza dell’esterno 29enne, però, il giocatore norvegese sembrerebbe trovarsi più a suo agio in difesa piuttosto che in attacco. Le cavalcate non sembrano essere l’arma segreta, ma a 26 anni i margini di miglioramento sono ancora tanti, considerando che questo è il suo secondo anno in Italia. Al momento, però, il giocatore 26enne sembrerebbe avere le idee abbastanza chiare su quelli che devono essere i suoi compiti in campo:  “Sono un terzino, ma anche un esterno e come tale è chiaro che devo occuparmi sia della fase difensiva che di quella offensiva. In campo devo correre tanto, ma non è mai stato un problema per me. Quello che conta – dice – è seguire  le indicazioni del mister”.

Nel turno infrasettimanale contro il Cesena – giovedì sera alle 20.30 – salvo grossi imprevisti Haitam Aleesami sarà regolarmente in campo in una partita difficile dove l’insidia numero uno potrebbe proprio essere il campo sintetico. “Mi aspetto una gara difficile, come ogni partita in B. Dobbiamo fare il nostro lavoro e andare a vincere, siamo forti e stiamo bene e quelli che contano solo i tre punti. Sono sicuro – conclude – che alla fine ce la faremo”.
 

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