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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Zero minuti col Palermo ma intoccabile in Nazionale, lo strano caso di Desplanches e gli elogi del ct Nunziata

Il portierino rosanero nelle prime cinque partite di qualificazione agli Europei con l'Under non ha saltato un minuto: "Il lavoro che sta facendo Fabrizio Ferron (preparatore dei portieri) è incredibile. E Sebastiano, sebbene non giochi, qua si è sempre presentato bene"

Dall'esultanza di Willy Gnonto a Cork, all'ultimo secondo dello scontro diretto in casa dell'Irlanda, sono passati quattro mesi. Il cammino della Nazionale Under 21 nelle qualificazioni all'Europeo del 2025 riparte da quell'abbraccio di gruppo, e da un girone di ritorno che porterà la squadra di Carmine Nunziata a giocare quattro partite su cinque in casa, per garantirsi un biglietto per la Slovacchia. Il ct - che elogia il portiere del Palermo, Sebastiano Desplanches, chiamato anche questa volta e ritenuto intoccabile - riparte dallo stadio 'Dino Manuzzi' di Cesena domani contro la Lettonia (ore 18.15, diretta Rai 2), poi si proseguirà martedì 26 al 'Paolo Mazza' di Ferrara in un tour dell'Emilia-Romagna che porterà anche la Nazionale maggiore ad affrontare la Turchia in amichevole a giugno.

Nunziata non avrà a disposizione Edoardo Bove - che ha lasciato il ritiro lunedì per una fascite plantare - e l'altro romanista Tommaso Baldanzi, tornato nella Capitale per un problema all'adduttore. Cristian Volpato, invece, in questi giorni non si è allenato a causa di un attacco influenzale. Nonostante le assenze, però, a Nunziata le opzioni non mancano, così come il doppio impegno casalingo rappresenta una duplice occasione per allungare in classifica. "Abbiamo due partite fondamentali in casa per il nostro cammino, dobbiamo cercare di ottenere il massimo per indirizzare la classifica - le parole di Nunziata -. Tra l'altro, in questa finestra le nostre avversarie dirette giocheranno una partita e non due, per questo dobbiamo cercare di offrire due grandi prestazioni per poterle tramutare in due risultati positivi".

Il percorso di qualificazione a Euro 2025 era iniziato proprio in Lettonia (0-0 a Jurmala) e Turchia (2-0 a Kocaeli), a settembre: sembra passata una vita. "Quando ti ritrovi dopo così tanto tempo (ultimo raduno a novembre, ndr), la cosa fondamentale è dare continuità al lavoro che abbiamo lasciato, ridando mentalità e intensità, diventando di nuovo squadra. Sappiamo che le Nazionali così, noi dobbiamo cercare di fare il nostro lavoro in poco tempo. Sono del parere che siamo una squadra forte e i risultati nella maggior parte dei casi dipendono da noi: chiederò di giocare al massimo delle nostre possibilità per vincere la partita".

La Lettonia, però, all'andata ha dimostrato di essere un avversario non semplice: "Si chiudono bene, hanno un blocco centrale che è difficile da superare e sono bravi nelle palle inattive. Dovremo essere attenti e pazienti, sfruttando i pochi spazi che ci daranno". Quella in ritiro a Cesenatico è un'Italia che si sta facendo largo nei rispettivi club: "I ragazzi si sono guadagnati queste opportunità, stanno giocando tanto e vuol dire che se lo sono meritato. Questo è importante per la Nazionale". Sebastiano Desplanches, che nelle prime cinque partite non ha saltato un minuto, deve invece ancora giocare una partita di campionato con il suo club, il Palermo. "Ma il lavoro che sta facendo Fabrizio Ferron (preparatore dei portieri, ndr) è incredibile. E Sebastiano, sebbene non giochi, si è sempre presentato bene in Nazionale".

L'interscambio con la Nazionale A è continuo (e le parole del Ct Spalletti lo dimostrano), ma con le Nazionali più in basso nella piramide vale lo stesso discorso. "Spalletti ha una grande attenzione ai giovani, anche perché facciamo parte della stessa famiglia - dice Nunziata -. Qui avremmo potuto portare Pafundi, ma l'Under 19 sta giocando un turno importante di qualificazione all'Europeo ed è giusto che vada a rinforzare quella squadra".

In questi giorni è tornato d'attualità il dibattito, proposto da Spalletti, sulla gestione del tempo libero dei giocatori in ritiro: "Un atleta deve giocare delle partite, per questo deve stare bene a livello fisico - il punto di vista di Nunziata -. Se si vuole fare un calcio di alto livello, ci si deve allenare ma è importante anche la fase di recupero. Nessuno vieta i videogiochi, ma quando c'è da riposare bisogna riposare".

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