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Prelevato e accanonato lo schema del Prg, Spallitta: "Basta varianti urbanistiche"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Ieri il Consiglio, su mia richiesta, ha prelevato lo schema di massima del nuovo Piano regolatore, salvo poi accantonarlo immediatamente per procedere con le varianti urbanistiche al vigente Prg. Il voto su questi provvedimenti viene giustificato come necessità di rispondere alle istanze della cittadinanza.

Una radicale differenza fra me e la maggioranza di governo riguarda il concetto di cittadinanza, che per me è nozione generale e astratta, rivolta alla tutela degli interessi della collettività, indistinti e non individuabili. Le proposte che arrivano in Consiglio comunale, tra lottizzazioni e varianti, rispondono invece a interventi puntuali che, ancorché legittimi, non necessariamente corrispondono a quelli voluti dalla collettività. Ad esempio la variante urbanistica Trabucco, sollecitata da alcuni imprenditori, ha avuto il dissenso di un intero Consiglio di circoscrizione che rappresenta un territorio abitato da 100 mila persone. Questa parte di cittadinanza che chiedeva verde, nel bilanciamento dei legittimi interessi portati avanti invece da alcuni imprenditori, a mio avviso avrebbe dovuto essere maggiormente ascoltata e considerata prevalente.

Dubito poi che le 1.800 famiglie senzatetto, che da anni attendono una risposta dall’Amministrazione, possano essere interessate alle lottizzazioni di via San Lorenzo  e Mondello o alla realizzazione di ville e villette che sicuramente nulla hanno a che vedere con il loro problema. Loro non hanno avuto risposte. In altri termini contesto che si possa procedere con strumenti che riguardano situazioni specifiche e puntuali. Ritengo invece che sia indispensabile fermare ogni ulteriore trasformazione urbanistica e avviare un percorso più organico, generale e di principio sull’uso del territorio, partendo dallo schema di massima del Piano regolatore (la cui revisione tra l’altro è obbligatoria dal 2012). 

Trovo assolutamente illogico e contraddittorio votare delle lottizzazioni quando nello schema di massima si legge che c’è una decrescita della popolazione e un eccesso di edificazioni. Inoltre le reiterate varianti o l’attuazione tardiva del vigente Prg svuoteranno di significato la proposta del nuovo strumento urbanistico, vanificando gli studi e le analisi che hanno portato all’individuazione dell’effettivo fabbisogno cittadino. 

Il nostro territorio è disorganizzato, disorganico e sprovvisto di servizi, in violazione degli standard, con carenze strutturali di verde e centri aggregativi. E’ indispensabile che questo Consiglio comunale, eletto nel 2012, affronti il tema del nuovo Piano regolatore, che sarebbe l’unico vero atto importante di questa consiliatura.

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