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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Salario minimo, Aiello (M5S): "Governo dice no ma stipendi al palo"

Il deputato palermitano annuncia la presentazione di un'interrogazione alla ministra Calderone

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Sia l’Ocse sia l’Istat oggi certificano la necessità di introdurre il salario minimo legale. Il Governo e la maggioranza, però, continuano a fare spallucce, raccontando fake news per ingannare l’opinione pubblica. Fra i lavoratori meno pagati in Italia ci sono certamente le guardie giurate: non a caso, recentemente una sentenza ha stabilito che la retribuzione minima oraria che esse percepiscono (3,96 euro all’ora) viola l’art. 36 della Costituzione. Anche l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, che porterebbe ad un ‘aumento’ di 28 centesimi all’ora, è gravemente insufficiente. Parliamo di 100 mila lavoratrici e lavoratori che hanno bisogno di risposte, e subito. Per tale motivo, in vista del question time di domani alla Camera abbiamo presentato un’interrogazione alla ministra Maria Elvira Calderone per sapere in che modo il Governo intenda garantire una retribuzione minima oraria che tuteli la dignità dei lavoratori e scongiuri la conclusione di accordi come questo. La soluzione che noi proponiamo è nota: vogliamo sperare che anche l’esecutivo, malgrado le proprie ritrosie, sia ora dello stesso avviso”. Lo afferma in una nota Davide Aiello, deputato palermitano del M5S componente della commissione Lavoro.

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