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Ricorso contro nuove linee tram, la maggioranza: "Nemici della città, indietro non si torna"

I capigruppo di Pd, Sc e Palermo 2022 difendono l'opera. Gli orlandiani scelgono una posizione antitetica rispetto a quella dei 60 liberi professionisti che si rivolgeranno al Tar. Catania: "Così si ostacola la mobilità sostenibile". Chinnici: "I palermitani vogliono il tram". Sala: "Ricorrenti non pensano al futuro"

La maggioranza in Consiglio comunale difende a spada tratta il tram. All'indomani dell'annunciato ricorso contro il Piano triennale delle opere pubbliche, che al suo interno contiene anche le tre nuove linee già finanziate, gli orlandiani prendono posizione. Il primo a dare fuoco alle polveri è Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune, che attacca i circa sessanta liberi professionisti residenti di via Libertà, rappresentati dall’avvocato Carlo Pezzino Rao, che davanti al Tar solleveranno la macanza della Via e della Vas nel progetto preliminare selezionato dal Comune.

"A Palermo - afferma Catania - i nemici della città sono sempre dietro l’angolo e sono sempre gli stessi: una compagnia di giro che, puntualmente, tenta di ostacolare le scelte di mobilità sostenibile, boicottando pedonalizzazioni, zone a traffico limitato, tram. Purtroppo dobbiamo fare i conti con gli inquinatori seriali, con coloro i quali pensano che l’automobile sia l’unico mezzo di trasporto possibile, con i sostenitori di una visione di città desueta. Il tentativo di bloccare la realizzazione delle nuove linee deltram a Palermo è una scelta politica suicida che danneggerebbe l’economia, l’ambiente e la salute dei palermitani. Impediremo in tutti i modi che possano realizzarsi i disegni perversi dei nemici della città".

Anche secondo il capogruppo di Palermo 2022, Toni Sala, "il futuro di Palermo passa dalla mobilità sostenibile, quindi anche dal tram, e da un progressivo abbandono dell’auto privata. Questa è la visione che abbiamo della nostra città per i prossimi decenni". Il consigliere di maggioranza, pur ritenendo "legittimo il ricorso al Tar", ha "l’impressione che i ricorrenti guardino troppo al presente e troppo poco alle generazioni future, a cui dobbiamo lasciare una città migliore di quella in cui viviamo. Il tram comporterà alcuni sacrifici, è evidente, ma offrirà ai nostri figli una Palermo più ecologica, pulita e a misura di cittadino".

Il capogruppo del Pd, Dario Chinnici, chiama in causa la volontà popolare: "I palermitani vogliono il tram e lo hanno detto, in modo inequivocabile, alle ultime elezioni Comunali che hanno premiato una coalizione e un sindaco che hanno fatto della mobilità sostenibile il punto di forza del proprio programma elettorale". Infine sottolinea: "Non entro nel merito delle motivazioni del ricorso presentato al Tar contro il Piano triennale delle opere pubbliche, che contiene le nuove linee del tram, e attendiamo le decisioni del Tar sul punto, ma il tram resta un'opera strategica per la città e per il suo sviluppo che riqualificherà intere zone, creerà nuovi parcheggi e offrirà un mezzo puntuale ed ecologico per gli spostamenti. Non si torna indietro".

"Follia, è la sintesi che descrive finanziariamente le nuove tre linee e mezzo dei tram di Palermo. Si continua a tirare in ballo - affermano Filippo Occhipinti e Carmelo Sardegna, rispettivamente coordinatore cittadino e portavoce regionale della Federazione dei Verdi - l'ambiente in modo strumentale ma l’ambiente non deve essere una etichetta per coprire affari d’oro ed imprecisati interessi. Informiamo i capigruppo Giusto Catania e Dario Chinnici che con 300 dei 450 milioni di euro si potrebbero acquistare 500 bus elettrici come quelli recentemente acquistati a Milano. E magari con i 150 milioni che rimangono avviare una rete di colonnine elettriche per ricaricare mezzi elettrici privati, magari rifare l’intero manto stradale, dotare tutte le scuole cittadine prive di impianto di riscaldamento. Informiamo il Sindaco e i due consiglieri che hanno approvato in blocco 30 emendamenti in pochi minuti, che il progetto che hanno approvato riguarda un tram a batterie, cioè un autobus elettrico travestito da tram. Un travestimento milionario. Rivendichiamo il diritto a difendere contemporaneamente ambiente e cittadini, noi Verdi siamo i continuatori della democrazia sociale. Palermo merita una Amministrazione migliore e i palermitani più rispetto. E’ ora di compattare tutte le forze sane e i migliori esperti della  società civile per un grande progetto. Basta subire scelte da improvvisati e incompetenti, nel migliore dei casi".

Tra i firmatari anche i componenti dell’associazione Comitati Civici: “La dichiarazione del consigliere Catania - dichiara il presidente, Giovanni Moncada - non è per nulla accettabile. In merito al ricorso al Tar firmato da 80 tra cittadini, residenti, professionisti e associazioni civiche, replichiamo semplicemente dicendo che a un ricorso in via giudizio non si risponde politicamente, in quanto la separazione dei poteri è l’essenza della democrazia. Il consigliere si occupi, come suo dovere, delle mille buche sull’asfalto, dell’immondizia non raccolta, della mancanza di bus e non di appalti”.

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