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Domenica, 28 Aprile 2024
Personale

Il Comune ai sindacati: "Full time per 1.400 lavoratori entro il 2026 e buoni pasto a 7 euro subito"

L'incontro dopo le manifestazioni dei dipendenti delle scorse settimane. Il sindaco e l'assessore Falzone: "L'auspicio è che questi sforzi vengano seguiti da un impegno da parte di tutti a remare verso la stessa direzione nell'ottica di un maggiore efficientamento dei servizi per il bene della città e dei cittadini"

Full time entro il 2026 per i lavoratori ex categoria B ed ex categoria A, ma anche l'aumento, nelle prossime settimane, a 7 euro dei buoni pasto  per tutti i circa tremila lavoratori in servizio a tempo pieno. E' quanto promesso dal sindaco Roberto Lagalla e dall'assessore al Personale Dario Falzone che questa mattina, insieme al direttore generale  Eugenio Ceglia, hanno incontrato i sindacati per illustrare le politiche adottate dall'amministrazione per quanto riguarda i dipendenti comunali.

"Dopo aver portato a termine la manovra di aumento a 30 ore di tutto il personale part time con un investimento di oltre 9 milioni - dichiarano il sindaco e l'assessore - l’obiettivo del Comune è il raggiungimento del full time per 1.104 unità ex categoria B e 299 ex categoria A, anticipando il termine conclusivo all’anno 2026". Annunciato anche l'aumento che riguarda i buoni pasto.

"Si tratta di numeri che spiegano gli sforzi che ha fatto e continuerà a mettere in campo questa Amministrazione sul personale, a cominciare dallo sblocco del turnover. L’auspicio è che questi sforzi vengano seguiti da un impegno comune da parte di tutti a remare verso la stessa direzione nell’ottica di un maggiore efficientamento dei servizi per il bene della città e dei cittadini", aggiungonoLagalla e Falzone.

Il piano del Comune per il personale

Nello specifico, nell’anno 2023 è stata portata a compimento la manovra di aumento a 30 ore di tutto il personale a tempo parziale delle categorie A, B, C e D per un totale di 1.828 unità e una spesa a regime pari a 7,1 milioni di euro. Successivamente, si è proceduto a un ulteriore incremento di 6 ore, fino al raggiungimento del full time, per 80 unità di categoria D, per una spesa pari ad 345 mila euro.  Per quanto riguarda la stabilizzazione del personale Lsu, conformemente al piano del fabbisogno del personale 2023/2025, sono state previste e attuate 3 procedure per la stabilizzazione di 54 operatori servizi generali, 26 collaboratori professionali servizi generali e 10 collaboratori professionali autisti, per una spesa pari a 427 mila euro. Ancora, si è proceduto all’assunzione 10 dirigenti tecnici a tempo pieno e indeterminato (vincitori di concorso pubblico) e di ulteriori 20 dirigenti a tempo determinato, per una spesa di circa 1,3 milioni. Il totale della spesa 2023 a regime è pari a 9 milioni 260 mila euro.    

Cosa è previsto per il 2024

Per l’anno 2024 è fissata la manovra di un ulteriore incremento di 6 ore, fino al raggiungimento del full time per 355 unità di categoria C, per una spesa pari a 1,4 milioni. Si procederà, inoltre, all’assunzione di 2 dirigenti contabili a tempo pieno e indeterminato (vincitori di concorso pubblico) per una spesa di 91 mila euro. Infine per l’anno 2024, in seno alle manovre di cui al Piano di riequilibrio Azione 5/2023 delle politiche del personale, è prevista l’assunzione di 9 funzionari a tempo indeterminato, così suddivisi: 3 amministrativi, 2 contabili, 2 tecnici e 2 legali per una spesa pari a 233 mila euro.

Le reazioni dei sindacati

"Siamo contenti che l’amministrazione stia rispettando gli impegni presi dando risposte che i lavoratori attendono da troppo tempo. Abbiamo inoltre chiesto misure concrete per la valorizzazione del personale e la sua riqualificazione con l’attuazione delle progressioni verticali, oltre a quelle in deroga; un passaggio essenziale per dare le giuste risposte ai dipendenti. È inoltre necessaria  una riorganizzazione della macchina burocratica che non gravi ulteriormente sui lavoratori. L’amministrazione ha accolto anche il nostro invito a rilanciare la formazione e l’innovazione digitale, indispensabili per una pubblica amministrazione moderna ed efficiente", dice Nicolò Scaglione del sindacato Csa-Cisal, a margine dell’incontro con l'amministrazione.

La Fp Cgil esprime invece "insoddisfazione per le  risposte ricevute rispetto alle rivendicazioni del sindacato contenute nella piattaforma per il personale, carenti anche sul piano delle risorse assegnate". Le uniche note della trattativa in corso che la Fp Cgil giudica positive: l’aver accolto l’aumento a 7 euro del buono pasto, l’apertura a una discussione sulla regolamentazione del lavoro a distanza e per l’adeguamento in categoria D di educatrici e insegnanti. "Per tutto il resto, siamo ancora in alto mare - dichiara la Fp Cgil Palermo con i suoi rappresentanti territoriali Saverio Cipriano, Luigi D'Antona e Marina Pagano e i componenti Rsu Luciano Ficile, Emanuele Muratore, Antonella Minasola, Marco Leo, Michele Manca, Gianfabio Monacò, Antonio Di Carlo -. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta sull’incremento orario per le categorie A e B, tranne la promessa di anticipare il full time di sei mesi, ovvero 2 ore nel 2025 e 4 ore nel giugno 2026. Nessuna risposta sulla ricostituzione del profilo di coordinatore assistente sociale, nessuna risposta di adeguamento a 30 ore per i restanti Lsu, nessuna progressione verticale ordinaria".

"La Uil Fpl ha rappresentato chiaramente - spiegano il segretario provinciale Ilioneo Martinez, la segretaria aziendale Rosalia La Mattina, i coordinatori area lavoratori part time Alessandro Castrogiovanni e Vincenzo Prestifilippo - tutte le criticità presenti all'interno dell'amministrazione comunale e la propria insoddisfazione per alcune risposte parziali che hanno lasciato fuori da soluzioni pronte o quantomeno prossime, una larga fetta dei lavoratori. In particolare, abbiamo chiesto il full time in tempi brevi per tutti i lavoratori. Abbiamo inoltre chiesto di portare avanti le progressioni di carriera, la riclassificazione del personale oltre a diverse altre specifiche settoriali. Quanto al personale part time, rimaniamo insoddisfatti perché il full time è stato solo anticipato di qualche mese, rispetto a quanto già previsto nel 2027. Sulle progressioni giuridiche di carriera, al momento solo 191 unità sarebbero coinvolte, numero irrisorio rispetto ai 4.700 dipendenti".

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