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Sea Watch, governo e Unione europea nel mirino di Orlando: "Violati i diritti dei migranti"

Il sindaco interviene sul caso dei 47 migranti a bordo della nave ancorata di fronte al porto di Siracusa: "L'Italia partecipa ad un gioco cinico insieme con numerosi Stati europei, in contrasto con la disponibilità alla accoglienza di sindaci, organizzazioni umanitarie, comunità religiose"

"La permanente campagna elettorale e l'approccio burocratico nella gestione della vicenda della Sea Watch, stanno determinando una nuova insopportabile violazione del diritto del mare e del dovere prioritario di mettere in salvo e in un porto sicuro i migranti profughi che restano di fatto internati sulla nave". Il sindaco Leoluca Orlando torna a parlare della Sea Watch, l'imbarcazione con a bordo 47 migranti salvati in acque libiche e che ormai da giorni cerca un approdo sicuro.

"Non consentire l'attracco nell'antistante porto di Siracusa - sottolinea Orlando - è una conferma della violazione di diritti, che pesa come un macigno sulla credibilità degli Stati europei. L'Italia partecipa, con l'attuale governo, ad un gioco cinico insieme con numerosi Stati europei che si confermano in contrasto con la sensibilità e la disponibilità alla accoglienza di sindaci, organizzazioni umanitarie, comunità religiose e semplici cittadini di tutta Europa".

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