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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | Ferrandelli allo Zen: "E' casa mia, le battute di Miceli? Poveraccio, ruggito del coniglio: lo sfido a un confronto"

Il candidato a sindaco ha fatto un giro tra i padiglioni insieme al presidente di Azione Matteo Richetti: "Non sono venuto col camper (come Lagalla)". Sulla coincidenza delle elezioni della finale Palermo-Padova: "Non scherziamo con le cose serie. Il 12 giugno di mattina andiamo a votare e la sera seguiamo la partita"

“Lo Zen è casa mia, non mi sono perso, non sono venuto col camper e sono arrivato tranquillamente. Conosco le strade di questo quartiere come le mie tasche. Siamo qui ad incontrare quella parte di Palermo con la quale siamo cresciuti e abbiamo fatto battaglie sociali e per i diritti, che deve tornare a splendere. Palermo deve ripartire dalle sue periferie abbandonate da una Amministrazione che ha curato a mala pena l’ordinario in via Libertà. Noi riteniamo che a partire dai quartieri periferici la città debba ritornare ad avere una stagione di normalità facendo comizi all’aperto”. A dichiararlo è il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli che ha incontrato i cittadini dello Zen.

“Miceli non vede l’ora che finisca questa campagna elettorale e cerca di ritagliarsi un ruolo facendo un ruggito del coniglio. Lo comprendo. Noi dobbiamo andare avanti con le proposte per la città, ma con le proposte per la nostra città. Siamo qui a ribadire come vogliamo utilizzare bene i percettori del reddito di cittadinanza, come rendere pulite le periferie". Poi sfida il candidato di centrosinistra: “Noi siamo la terza via. Siamo una scelta alternativa, forte e credibile. E con il centrosinistra fuori partita, siamo l’unica alternativa alla vittoria del candidato di poteri forti, Lega e post fascisti. Ciò premesso, poiché sempre più elettori del centrosinistra dicono che voteranno me come sindaco, sfido Franco Miceli a un confronto pubblico, dove, come e quando vuole lui. Così tutti potranno liberamente farsi un’idea diretta su chi ha le idee più concrete per la città, la conoscenza più profonda della macchina amministrativa e la competenza per governare Palermo”. 

Sulla discussa coincidenza delle elezioni e del ritorno della finale dei playoff tra la squadra rosanero e il Padova: "Non scherziamo con le cose serie. Il 12 giugno di mattina andiamo a votare e la sera seguiamo la partita del Palermo”. Al fianco di Ferrandelli il presidente di Azione, Matteo Richetti: “Tornare a fare politica con serietà vuol dire venire in queste zone ma non solo in campagna elettorale - dichiara il presidente di Azione - . Lo Zen è, forse, il simbolo di quanto sia mancata l’amministrazione Orlando. Basta arrivare qui e le persone chiedono servizi come i marciapiedi e le strade. Fabrizio Ferrandelli i luoghi li conosce e li ha serviti. Candidarlo significa dare una alternativa al bipolulismo di destra e sinistra che farebbe solo male a Palermo”. “Noi abbiamo anticipato quello che faremo alle Regionali e alle Nazionali. Palermo - conclude Richetti - ha un problema di un ceto politico che si perpetra da troppo tempo. Qui c’è innovazione e dal nostro punto di vista potrebbe essere non solo un laboratorio ma una anticipazione di nuovi profili dirigenti”.

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