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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale, approvato ordine del giorno contro la privatizzazione di Poste italiane

Lo ha annunciato il vicepresidente vicario Giuseppe Mancuso sottolineando come l'approvazione sia avvenuta su sua iniziativa

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza dei presenti l'ordine del giorno contro la privatizzazione di Poste Italiane. Lo annuncia il vicepresidente vicario Giuseppe Mancuso sottolineando come l'approvazione sia avvenuta su sua iniziativa. "La privatizzazione - ha detto - potrebbe portare a una riduzione dell'offerta di servizi, con un impatto negativo sulla qualità della vita dei siciliani e potrebbe portare a un aumento dei costi dei servizi offerti da Poste Italiane, con un peso maggiore per le famiglie e le imprese siciliane, e sarebbe dannosa per l'intera collettività siciliana".

"In Sicilia - ha aggiunto - e per quanto ci riguarda a Palermo, Poste Italiane rappresenta un presidio essenziale per il territorio e per la popolazione, soprattutto per le fasce più deboli e marginali. Poste Italiane, con la presenza capillare di uffici postali e di sportelli ATM, la diffusione di servizi finanziari e assicurativi, la consegna della corrispondenza e dei pacchi, offre quotidianamente numerosi servizi ai cittadini siciliani. Una privatizzazione del Gruppo Poste Italiane avrebbe conseguenze negative per la Sicilia e per la città di Palermo, in termini di perdita di posti di lavoro; Poste Italiane è uno dei principali datori di lavoro in Sicilia, con circa 9.500 dipendenti. La privatizzazione potrebbe portare a una riduzione degli organici, con gravi conseguenze per l'occupazione e l'economia regionale".

Così il consigliere comunale, Domenico Bonanno: "Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno contro la privatizzazione di Poste Italiane ad ulteriore conferma di quanto il tema sia attenzionato dalla politica, dalle istituzioni e dai cittadini. Con quest’atto di indirizzo, che come Democrazia Cristiana abbiamo sostenuto e votato, il consiglio comunale impegna il sindaco e l’assessore Forzinetti ad avviare ogni azione possibile nei confronti delle istituzioni regionali e nazionali per scongiurare l’ipotesi che preveda l’avvio di una ulteriore tranche di privatizzazione, tema molto caro alla Democrazia cristiana, sulla quale nelle settimane scorse era stata avviata già una campagna di sensibilizzazione da parte del partito. Poste Italiane è un patrimonio dello Stato Italiano e di tutti i cittadini e bisogna evitare in ogni modo che si disperda e che il controllo passi nelle mani dei privati e l’approvazione di questo atto rafforza l’azione politica nostra e di tutte le istituzioni interessate affinché ciò non avvenga".



 

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