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Scontri a Palermo, Ribaudo (Pid): “Giusto protestare, ma senza violenza”

Il capogruppo al Comune: “I propri diritti non diventino strumenti di lotta politica o partitica”

"Giusto protestare per i propri diritti finché questi non diventano strumenti di lotta politica o partitica. Condivido il disagio espresso dai diversi cortei che oggi manifestano a Palermo ma non è con la violenza o colpendo altri movimenti giovanili che sarà possibile trovare una soluzione. Dobbiamo partire da un assunto: noi giovani siamo tutti sulla stessa barca ma rischiamo di diventare qualunquisti e fomentatori di piazza se alle nostre proteste diamo un carattere di sola aggressione.

I giovani palermitani non possono essere rappresentati da chi lancia uova o mattoni, perchè la stragrande maggioranza di loro in questo momento si trova magari in un call center a 400 euro al mese. Mi auguro che il Governo Monti, oltre a brillare per presenze, possa brillare anche per interventi immediati soprattutto a favore di una generazione che non "trova casa" in Italia, simbolicamente e concretamente. Tuttavia occorre chiedere provvedimenti urgenti anche alla regione siciliana, un'azione di governo mirata all'occupazione giovanile e non a borse lavoro in parrocchie o in strutture di per sé senza futuro. Vogliamo si premi il merito più che i tempi di attesa nelle segreterie di qualche politico".

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