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Ato idrico, la Sicilia rischia il commissariamento

A renderlo noto è l'assessore regionale all'Energia Vania Contrafatto. "Il governo Crocetta aveva presentato un emendamento in commissione, ma questo è stato stralciato - sottolinea - Ancora una volta gli interessi particolari hanno prevalso su quello superiore dei cittadini"

Il governo nazionale ha convocato il governo siciliano e il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone per il prossimo 21 maggio, "dal momento che la nostra è l'unica regione in Italia a non aver individuato gli enti di governo entro il 2014, così come previsto dallo Sblocca Italia". A renderlo noto è l'assessore regionale all'Energia Vania Contrafatto.

"La non approvazione in Finanziaria dell'emendamento proposto dal governo per l'individuazione degli Ato idrici  -. spiega l'esponente del governo Crocetta - comporterà il rischio del commissariamento per la Sicilia".  Di fatto, aggiunge l'assessore, la mancanza degli enti di governo impedisce gli affidamenti ai gestori unici entro il 30 settembre e, "senza gestori unici, sono a rischio anche le risorse per questo settore".

"Il governo Crocetta aveva presentato un emendamento in commissione, ma questo è stato stralciato - sottolinea - Ancora una volta gli interessi particolari hanno prevalso su quello superiore dei cittadini. Dialogheremo con il governo nazionale per evitare il commissariamento e l'infrazione".

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