Targa Florio, al via la centesima edizione
Da giovedì 5 a domenica 8 maggio prende vita la centesima edizione della Targa Florio con un evento che ne racchiude quattro: Targa Florio Rally; Targa Florio Historic Rally; Targa Florio Classica e Targa Florio Historic Speed.
Domenica prevista la tappa finale a Cerda. Per il CIR prevista tre volte la “Campofelice di Roccella”, crono che prevede uno spettacolare passaggio all’interno del kartodromo di Lascari; due volte la “Piano Battaglia” e la sfida conclusiva sulla “Targa 100” che riporterà il passaggio dei concorrenti in gara dinnanzi le Tribune di Floriopoli alla volta di Cerda. Tornerà il rombo dei motori in corsa dinnanzi a quello che è considerato un autentico monumento dell’Automobilismo mondiale, sede dei box e della direzione gara ai tempi della Targa Florio velocità. I concorrenti del CIR percorreranno 77,2 Km di PS in totale. Il Tricolore Autostoriche effettuerà due passaggi sulla PS “Campofelice di Roccella” ed un solo passaggio sulle altre due prove, per un totale di 49 Km.
La Targa Florio nacque nel 1906, quando il 6 maggio si disputò la prima edizione di quella competizione destinata a divenire la più famosa corsa del Mondo, icona dell’Italia e della Sicilia in particolare, volano che ha portato ad ogni latitudine la passione, le tradizioni e l’attaccamento dell’isola a quell’evento che sente particolarmente. La Targa Florio nacque grazie all’illuminato e lungimirante ingegno di Vincenzo Florio, spirito imprenditoriale, ma soprattutto uomo di grande ingegno e cultura, innamorato della sua terra. Vide lontano Florio quando affermò -"A cosa servono le automobili da viaggio se non si costruiscono strade sulle quali fare viaggiare"-.
Dalla vittoria del giovane meccanico torinese Alessandro Cagno su Itala alla prima edizione, altre 98 se ne sono susseguite. La Targa Florio si fermò soltanto per via dei conflitti mondiali, poi il suo glorioso e luminoso cammino non ha conosciuto sosta ed ora si appresta a celebrare le 100 edizioni. Sempre pronta a guardare con entusiasmo al futuro, poggiando sulle solide basi di un passato tanto glorioso quanto prestigioso. L’unico elemento che rimane inalterato alla Targa Florio è la passione della sua gente, unica ed inconfondibile, una passione radicata, che esprime e condivide i valori della Sicilia, una passione verso un evento che esterna al meglio i colori, i profumi, i sapori, le tradizioni e la storia di una terra dove l’ospitalità è culto.