"Pasta in bianco", studio per una messa in scena: lo spettacolo di Scaldati al Teatrino
Un momento di incontro a porte aperte sul lavoro di studio per una messa in scena di "Pasta in bianco" di Franco Scaldati a cura di Melino Imparato con Domenico Ciaramitaro e Alessandra Leone. Con la partecipazione di Giovanni Maiorana. A seguire la lettura del testo scritto da Domenico Ciaramitaro "'N funn 'o mari".
Il nostro passo più difficile che svela l'anima, il lavoro, la ricerca ed il confronto necessario per chi vuole raccontare qualcosa, mettendoci dentro sofferenza, gioia, poesia e verità. Parti fondamentali del teatro, dalla scrittura alla messa in scena, che rimangono nel buio del dietro le quinte...un esperimento, il nostro, che punta ad ampliare il percorso di crescita, consapevolezza e partecipazione intrapreso con il pubblico.
Pasta in bianco è un breve frammento di Inceneriti Amori che insieme a Dieci piccole storie fa parte delle cosiddette “storie gotiche”, testi pensati da Scaldati per il cinema tra il 2002 e il 2006. E’ un piccolo oggetto d’arte. L ’immobilità che pervade queste storie è la caratteristica che li contraddistingue.
Gli avvenimenti sono narrati con minuziose didascalie che introducono i vari ambienti, silenziosi, ora pieni di pioggia, con la muffa che invade le pareti illuminate al più da pallide, azzurrine luci. Quasi si trattassero di luoghi in cui il tempo, pur scorrendo, si è fermato. I quartieri sono abitati solo da fantasmi o da uomini e/o donne al fin della vita. I protagonisti sono ridotti ad essere soltanto parti di corpo, un viso, un paio di gambe, delle mani, un’immagine riflessa. Sono figure impalpabili che possono essere attraversate da una mano.