Di giorno indossa la sua divisa al lavoro per un'azienda di trasporto pubblico locale, di notte abbandona il suo fratino, mette in spalla un grande zaino giallo e sale in sella al suo scooter, pronto a fare consegne in giro per tutta la città. Tommaso Santoro, 49 anni, da diciannove ha un contratto part-time che non gli permette di far quadrare il bilancio familiare, così dal 2019 ha iniziato a lavorare come rider. Una vita di corsa, senza pause o pasti caldi. Sposato, monoreddito, con un affitto da pagare e padre di due figli, è costretto ogni sera a saltare sul suo "bolide", un Hokuto blu elettrico, e come un moderno Santa Claus, ma in servizio tutto l'anno, porta casa per casa desideri espressi tramite un'app.
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