"Nonostante diverse sollecitazioni di alcune associazioni di persone disabil, l'amministrazione non ha ancora provveduto a chiarire come saranno consentiti gli accessi delle auto al servizio delle persone disabili nelle future Ztl di Palermo. Da alcune indiscrezioni dagli uffici pare che l’intendimento dell’Amministrazione sia che anche le persone con disabilità in possesso del contrassegno, rilasciato dallo stesso Comune, debbano pagare il costo del pass di 100  euro annue". Lo dice Maurizio Li Muli, consigliere Pd alla V circoscrizione e presidente della commissione Affari Sociali.

"Tutto ciò è illegittimo – continua Li Muli - ci sono, infatti  diverse sentenze di Giudici di Pace che hanno dato ragione ai ricorrenti ed anche una  sentenza, la n. 719 del 2008, della Corte di Cassazione che stabilisce in modo definitivo  che i disabili possano   accedere alle Ztl senza dover informare nessuno, perché basta esporre in auto l’apposito contrassegno per guidatori o passeggeri disabili” l’eventualità di comunicare il passaggio nelle Ztl è eventualmente da adottare per i cittadini disabili non residenti e non certo per coloro i quali sono già conosciuti dall’amministrazione”.

Oltre tutto questa ordinanza è in contrasto con l’art 11 del DPR 503 del 1996 il cui testo di legge recita: “La persona invalida, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno  contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare. Pertanto - conclude Li Muli  - invito il sindaco e l’assessore alla Viabilità di chiarire con gli Uffici Tecnici tale situazione, per evitare di incorrere in errori che porterebbero a intasare gli uffici di ricorsi e multe non pagate e di aggravare una situazione, quella delle   barriere architettoniche,  che a Palermo è ben lontana dall’essere risolta".