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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Treni sporchi, in ritardo e con scarsa assistenza": sindacati all'attacco di Trenitalia

Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Orsa Ferrovie, Slm Fast Sicilia denunciano "carenze di Trenitalia nella gestione del contratto di servizio in Sicilia". L'assessore Falcone: "In arrivo nuovi treni elettrici"

"Scarse puntualità e pulizie dei treni, e incapacità nella gestione degli imprevisti evidenziano tutti i limiti dell’organizzazione delle Ferrovie in Sicilia, dove l’abnegazione e l’impegno delle maestranze viene limitato da logiche economiche che, di fatto, disattendono gli impegni presi nel contratto di servizio con la Regione". Cosi Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Orsa Ferrovie, Slm Fast Sicilia che denunciano "carenze di Trenitalia nella gestione del contratto di servizio in Sicilia".

"Non ce ne vogliano i vari comitati dei pendolari e lo stesso assessore regionale ai Trasporti, ma senza ombra di dubbio possiamo affermare che siamo lontani dagli indici di qualità richiesti e presenti nel contratto di servizio mutuati dall’Art (Autorità di Regolazione dei Trasporti). - proseguono i sindacati - . Riduzione di personale, chiusura di impianti manutentivi, eliminazione dei posti di front line con la clientela, biglietterie, assistenza, customer care, riduzione degli impianti a terra, hanno determinato una perdita di occupazione di circa 200 unità (pari a 12 milioni di euro, risparmiati). Non ultime le problematiche inerenti il personale di accompagnamento treno per quanto riguarda la programmazione, la gestione e la logistica dei turni di lavoro”.

I sindacati delle Ferrovie aggiungono “di contro non vi è un aumento dei treni effettuati e miglioramenti degli indici di qualità ma un peggioramento, (operazioni iniziate dopo la ratifica del contratto decennale con la Regione)". Denunciamo inoltre, "che il nuovo materiale rotabile acquistato da Trenitalia con i soldi della Regione, presenta dei limiti strutturali nella gestione interna del microclima, e inoltre, non vi è traccia degli interventi infrastrutturali nei depositi necessari a garantire la pulizia e la manutenzione dei treni in sicurezza e nella qualità richiesta. Non possiamo stare fermi di fronte a una chiusura dei siti manutentivi siciliani con un taglio di circa 130 mila ore di lavoro e con una riduzione di 80 unità”.

Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Orsa Ferrovie, Slm Fast Sicilia concludono “firmato il contratto di servizio decennale a importi crescenti, che costa più di un miliardo e duecentomila euro, è iniziato il sistematico disimpegno di Trenitalia (unico caso in Italia). Occorre un cambiamento di rotta con iniziative che coinvolgano tutti i soggetti che hanno a cuore la funzionalità di un sistema che garantisca a tutti i siciliani una mobilità moderna efficiente ed europea”.

La replica ai sindacati arriva, tramite un comunicato stampa, dall'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone

"La Sicilia - si legge - è stata fra le primissime Regioni italiane a stipulare il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, conducendo una trattativa lunga sei mesi che ha portato però ad importanti ricadute per il territorio. Di fatto si è aperta una nuova fase nei trasporti ferroviari isolani. Sostenere che tutto stia peggiorando appare tanto infondato quanto ingeneroso nei confronti degli sforzi di tutte le parti in causa". 

Falcone spiega che "proprio ieri a Rom il governo Musumeci ha pattuito con l'ad di Trenitalia Orazio Iacono l'entrata in servizio a novembre non di quattro, bensì di cinque nuovi treni elettrici che serviranno la tratta oggi più penalizzata, cioè la Messina-Palermo. Ulteriori sette nuovi convogli saranno operativi in Sicilia entro il 2021. Nel contratto, inoltre, abbiamo imposto a Trenitalia di non effettuare aumenti delle tariffe, di prevedere pacchetti sconto per le famiglie ed il trasporto gratuito delle bici, incentivando la mobilità sostenibile".

"Per quanto riguarda pulizia e puntualità - prosegue l'assessore Falcone - ad oggi gli standard siciliani, secondo un'indagine che abbiamo condotto, non possono dirsi inferiori a quelli delle altre Regioni. Il governo Musumeci, comunque, ha chiesto a Trenitalia uno sforzo aggiuntivo per migliorare ulteriormente un servizio che viene costantemente monitorato sul campo dalla Regione, come mai accaduto in passato. Dunque stiano tranquilli, i sindacati, riguardo lo scrupolo della Regione nella verifica del rispetto degli obblighi contrattuali da parte di Trenitalia. Se nel 2018 - chiosa Falcone - l'azienda ha sbagliato, verrà sanzionata senza alcuno sconto. Sempre ieri, peraltro, le lagnanze dei sindacati sono state oggetto di discussione con Trenitalia ed abbiamo concordato - conclude Falcone - lo svolgimento di un incontro operativo fra Regione, Trenitalia e parti sociali prima del 10 agosto".

Articolo modificato alle 19.57 del 25 luglio 2019 / Inserimento della replica dell'assessore Falcone

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