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Cronaca

Si getta nel fiume dal ponte, eroico salvataggio di un'infermiera e un operatore sanitario

Un 75enne ha tentato il suicidio nella zona di Alcamo: una ragazza di 27 anni e un 42enne palermitano non appena hanno visto l’uomo in acqua hanno subito raggiunto la sponda del canale tramite una stradina sterrata, si sono spogliati e si sono tuffati in quel "mare" di melma, insetti e canneti

Un uomo si era appena lanciato da un ponte nella zona di Alcamo per tentare il suicidio. Appena ha visto la scena non ci ha pensato due volte: ha cercato qualcuno che potesse aiutarla, ha chiesto a qualcun altro di contattare il 118 e subito si è data da fare: "Te la senti? Allora andiamo, forza". Quindi si sono tolti i vestiti e si sono lanciati nel fiume San Bartolomeo, riuscendo a riportare l'uomo sulla terraferma.

Ma non è finita qui. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118 i due, l’infermiera di 27 anni Rossella Accardo e l’operatore socio assistenziale palermitano di 42 anni, Salvo Parrucca (nelle foto in basso), sono riusciti a strapparlo a quello che sembrava ormai essere il suo destino.

E’ stato un 25 aprile movimento quello di ieri per un alcamese di 75 anni che voleva farla finita e per i suoi “angeli custodi”, ignari del perché l'uomo avesse tentato l'estremo gesto. Rossella e Salvo, di fronte alla tragedia che stava per consumarsi, si sono resi conto che non c’era tempo da perdere. Non appena hanno visto l’uomo in acqua hanno subito raggiunto la sponda del canale tramite una stradina sterrata, si sono spogliati e si sono tuffati in quel "mare" di acqua, melma, insetti e canneti. Del 75enne si scorgeva a pelo d’acqua solamente la testa. Ogni istante poteva risultare fatale, bisogna subito agire e portare in salvo l’uomo.

L’operatore socio assistenziale, nipote del noto ceramista palermitano Nino Parrucca, ha afferrato l’anziano - ormai incosciente e senza polso - e lo ha trascinato a riva con l’aiuto dell’infermiera. E’ stata lei stessa, poi, ad effettuare le prime manovre per liberargli le vie aeree che si erano riempite d’acqua. A quel punto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, chiamati per riportare sulla strada il 75enne in vista del viaggio verso l’ospedale di Alcamo. I due "eroi per un giorno", ascoltati poi dai carabinieri, si sono incontrati con i familiari dell'uomo che tra le lacrime li hanno ringraziati per quello che avevano fatto.

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