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Cronaca

"Parabola vicino all'Università, dispositivo che sfrutta energia solare: unico in Europa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

A proposito dell'installazione di una parabola nei dintorni dell'Università che ha destato alcuni interrogativi - scrive il professore Valerio Lo Brano, presidente del corso di Laurea magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare e docente di Solar Energy Systems presso lo stesso corso - vorrei tranquillizzare tutti gli utenti: l'impianto in questione è un sistema a concentrazione solare (CSP Concentrating Solar Power) e non un’antenna ricevente o emittente. Si tratta di un dispositivo "green" che sfrutta l'energia rinnovabile del sole per convertire la luce solare in energia elettrica e calore in modo simile a un pannello fotovoltaico o un collettore solare. In questo caso la luce solare concentrata riscalda un cosiddetto motore Stirling che a sua volta produce elettricità. Il concentratore quindi fornisce energia elettrica senza operare alcuna combustione, senza produrre polveri o fumi, senza trasmettere o ricevere radiofrequenze, senza inquinare l'aria, l'acqua o il suolo".

"Il dispositivo rappresenta lo stato dell'arte delle tecnologie che sfruttano l'energia solare, attualmente è l'unico in Europa e sarà il primo nel mondo ad essere connesso alla rete elettrica. Un vanto per l'Università di Palermo che ospita questo prototipo, per la città di Palermo e per i cittadini convinti assertori del valore dell'ambiente e delle tecnologie rinnovabili. Sarò ovviamente lieto di incontrare presso la Scuola Politecnica coloro che vogliano visitare il sito dell'impianto".

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