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Cronaca

In città più telecamere di sorveglianza: intesa Comuni-Prefettura

L'iniziativa rientra nell'ambito dei Patti per la sicurezza urbana, firmati dal prefetto Antonella De Miro con il sindaco di Palermo e i rappresentanti di altri 56 comuni della provincia. Lo scopo è "aumentare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa"

Città più sicure grazie a impianti di videosorveglianza. Il prefetto Antonella De Miro e i rappresentanti di 57 Comuni del Palermitano, capoluogo in primis, hanno firmato i Patti per la sicurezza urbana. Lo scopo è quello di aumentare la collaborazione Stato-Enti locali ed "elevare lo standard di sicurezza attraverso la realizzazione di impianti di videosorveglianza aumentando le attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatori. Al contempo si vuole promuovere il rispetto del decoro urbano".

Le immagini rilevate dalle telecamere saranno a disposizione delle forze di pubblica sicurezza e la prefettura avrà un ruolo di coordinamento. Il finanziamento è statale. "La legge 48 del 2017 ha declinato - dice il prefetto - le misure e gli strumenti volti a rafforzare la sicurezza nelle città e nei centri urbani, disegnando la promozione e l'attuazione di un sistema unitario integrato per il benessere delle comunità territoriali. In tale quadro, si collocano anche i patti tra prefetto e sindaci per la sicurezza urbana volti all'installazione di sistemi di videosorveglianza".

Presenti al momento della firma, tra gli altri, il sindaco di Monreale Piero Capizzi, di Altofonte Angelina De Luca, di Bisacquino Tommaso Di Giorgio, di Chiusa Sclafani Francesco Di Giorgio, di Campofiorito Giuseppe Oddo, di Mezzojuso Salvatore Giardina, di Terrasini Giosuè Maniaci. Presenti anche i commissari di Corleone e i rappresentanti del comune di San Cipirello e San Giuseppe Jato

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