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Cronaca

Sindacato generale scuola: "In alcuni quartieri di Palermo l'istruzione non rientra tra i bisogni primari"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Le scuole del Sud Italia soffrono da troppo tempo per carenza di personale e per un’offerta formativa carente e per servizi quasi nulli. A Palermo la mancanza di infrastrutture nelle scuole, come mense e palestre, rendono difficile offrire un’educazione di qualità. Nei grandi quartieri da sempre poveri di lavoro, andare a scuola non rientra tra i bisogni primari. Se ne può fare a meno. I bisogni sono altri. In alcuni quartieri bisogna rimboccarsi le maniche e scendere nelle strade, cercare il dialogo con le famiglie. Bisogna partire da ogni singolo ragazzo e ragazza e dalla sua famiglia. Bisogna innanzitutto guadagnarsi la fiducia dei genitori. Bisogna attivare uno spirito di squadra, coinvolgendo docenti, personale amministrativo e collaboratori scolastici. Bisogna 'sviscerare' il problema della dispersione scolastica, cercando le ragazze ed i ragazzi a casa loro. Per fare questo bisogna assumere, personale ed ancora personale. Solo così si può colmare lo 'storico' divario tra le scuole del Nord e del Sud. Occorre un fondo speciale di Agenda Sud per le scuole in situazioni di disagio sociale. Uno strumento non solo economico ma altamente sociale che consentirebbe, ai figli di quella Palermo bella, fragile, assuefatta e granitica, di andare serenamente a scuola". Lo dichiara l'Sgs, sindacato generale scuola

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