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Cronaca

Riti magici e amuleti contro il malocchio: "santone" arrestato per truffa e abusi sessuali

I carabinieri hanno fermato un 55enne palermitano, che adesso si trova nel carcere dell'Ucciardone. Avrebbe truffato almeno 25 persone, spillando loro decine di migliaia di euro nel corso di quattro anni. L'uomo operava in Romagna: c’è chi lo chiamava gran maestro, per qualcuno era un grande guru

Avrebbe truffato almeno 25 persone, spillando loro decine di migliaia di euro nel corso di quattro anni e commettendo anche abusi sessuali. I carabinieri hanno arrestato un 55enne palermitano, che adesso si trova nel carcere dell'Ucciardone, con l'accusa di truffa aggravata continuata e abusi sessuali.

L'uomo, una sorta di "santone", secondo gli inquirenti avrebbe messo in atto una serie continua di raggiri nei confronti di numerose vittime - 25 quelle accertate - a partire dal 2015. Il "guru", che operava in Romagna, dove risiedeva, si proponeva come guida spirituale dotata di poteri sovrannaturali, spiegando ai suoi clienti di essere in grado di proteggere loro dal maligno, di sciogliere le maledizioni tramite amuleti magici e di annullare le infuenze negative esterne. In cambio, si faceva consegnare cifre che andavano dai 25 ai 30 euro ogni 30 minuti di seduta, mentre per gli interventi a distanza accettava anche ricariche telefoniche.

Ben più costosi gli incontri che lui definiva di "apprendistato", sedute formative della durata di tre ore, svolte la domenica mattina, in cui il 55enne avrebbe "formato" le sue vittime provenienti anche da fuori provincia al costo di 300 euro. C’è perfino chi lo chiamava gran maestro. Per qualcuno era un grande guru. Altri ancora si rivolgevano a lui con un più confidenziale super Nino. Lui, 55 anni, descritto dall’accusa come sedicente mago, nato a Palermo, oggi comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

Il truffatore - residente nel Ravennate - è stato fermato venerdì in provincia di Palermo, dove si era recato per trovare i familiari. La misura cautelare si è resa necessaria per impedire all'uomo di reiterare la condotta o di inquinare le prove, vista soprattutto la sua capacità di condizionare i suoi clienti.

L'indagine è nata da una denuncia presentata tempo fa da una donna nei confronti dell'ex compagno, all'esito della quale l'uomo avrebbe sì ammesso le sue responsabilità, aggiungendo però che la ex era stata abusata sessualmente dal "santone". In effetti poi la donna avrebbe confermato di essere stata abusata più volte dal palermitano, tra settembre 2014 e febbraio 2015, ai tempi in cui egli era il convivente della madre. Da questo reato i carabinieri hanno portato avanti l'indagine, riuscendo a ricostruire le varie attività dell'uomo che risulta disoccupato da almeno 15 anni: nonostante questo, il 55enne sarebbe riuscito a comprare, oltre all'abitazione a Ravenna nella quale riceveva i clienti, anche una casa in Spagna, a Tenerife.

Gli investigatori infatti avrebbero accertato, tramite diverse testimonianze, come i suoi clienti avessero sviluppato una vera e propria dipendenza psicologica nei confronti del truffatore, che esercitava su di loro un controllo molto forte, elargendo non solo consigli sulla loro vita sentimentale o lavorativa, ma dispensando consigli di carattere medico e somministrando farmaci. Le analisi dei tabulati telefonici avrebbero permesso di accertare circa 40 mila messaggi inviati tra il guru e la clientela, soprattutto su Whatsapp. E quando qualcuno ritardava i pagamenti, il palermitano li sollecitava con modi molto bruschi. Da quanto emergerebbe nelle carte, adesso rischierebbero anche un medico e un'avvocatessa.

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