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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Rapina in banca a Milano da 300 mila euro sventata dall'addetta alle pulizie: arrestati 5 palermitani

Nel mirino era finita la filiale della Bcc di via Martiri della Libertà a Melzo. Il piano mandato in fumo da una donna e da un confidente che aveva avvertito giorni prima la polizia del piano. In manette sono finiti anche l'autista e il basista - VIDEO ALL'INTERNO

Il piano era stato preparato nei minimi dettagli. Avevano studiato ogni imprevisto tranne due: un confidente della polizia che ha svelato parte del loro blitz e una addetta alle pulizie che li ha sorpresi. E per loro sono scattate le manette. Sei rapinatori - di cui 5 palermitani in trasferta tra i 32 e i 61 anni - sono stati arrestati dalla polizia dopo aver cercato di mettere a segno una rapina nella filiale della Bcc di via Martiri della Libertà a Melzo (hinterland est di Milano) ieri mattina (lunedì 11 marzo). Si tratta di Vito Leale, 61 anni, Luigi Verdone (54), Giampiero Renzetti (43), Benito Lo Re (41), Giuseppe Liotti (31) e Santo Russo (34), quest'ultimo di Catanzaro ma che vive a Milano da anni.

Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando i detective della Sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile di Milano, guidati da Domenico Balsamo, hanno scoperto che una batteria di rapinatori palermitani si stava preparando per una rapina in banca a Milano. "Successivi accertamenti hanno portato gli agenti a ritenere che uno degli obiettivi fosse proprio la filiale di Melzo della Banca del Credito Cooperativo", hanno fatto sapere gli investigatori di via Fatebenefratelli. Sono quindi scattati i servizi di sorveglianza.

Il blitz è iniziato intorno alle 7.30 quando quattro persone si sono intrufolate nel piano interrato dell’edificio della banca, dove si trovano i parcheggi per i dipendenti. Una volta lì hanno forzato una delle porte antipanico per poi risalire fino al piano terra, dove si trova l’ingresso principale della banca. Proprio in questo locale hanno aperto un buco nel muro che li ha portati all’interno dell’istituto bancario. “Il loro piano era di attendere che qualcuno dei dipendenti arrivasse per poi sfondare definitivamente il muro separatorio e accedere all’interno degli uffici senza rischiare di far scattare l’allarme”, hanno precisato alla questura di Milano. Successivamente avrebbero immobilizzato i dipendenti per attendere l’apertura delle casse temporizzate.

A mandare in fumo il piano è stata una addetta alle pulizie dell’edificio: la donna ha attraversato l’intercapedine dove è presente il pulsante di sblocco delle porte esterne e, una volta aperta la porta, si è trovata davanti a quattro uomini con il volto coperto. Stupiti da questo imprevisto, i rapinatori sono immediatamente fuggiti minacciando la donna di non chiamare nessuno. Ma ad attenderli fuori, però, c’erano comunque i poliziotti della squadra mobile che hanno bloccato anche il loro autista che li stava aspettando a bordo di una macchina rubata e con targa clonata. Non solo, sono scattate le manette anche per il basista che, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe dovuto fare da staffetta all’auto dei rapinatori.

Fonte: MilanoToday
 

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