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Cronaca

Rapina da 150 mila euro in banca ad Asti: 6 palermitani in tribunale

Prima udienza del processo (il colpo risale a un anno fa). La banda sarebbe arrivata in Piemonte il giorno precedente alla rapina, per ripartire poco dopo avere messo a segno il blitz

Hanno scelto il rito abbreviato i 6 imputati palermitani per la rapina da 150 mila euro del febbraio 2016 all’agenzia dell’Intesa Sanpaolo di corso Savona. La prima udienza del processo si è svolta davanti al giudice Alberto Giannone. I presunti autori sono palermitani giunti ad Asti con alcune auto prese a noleggio e trasferite verso il Nord con un traghetto Palermo-Genova.  Un viaggio breve, giusto il tempo di rapinare una banca e tornare a casa. Lo avrebbero compiuto nel febbraio 2016 sei palermitani, che sono stati arrestati sette mesi dopo dalla polizia (con loro anche una complice piemontese).

In manette finirono: Carmelo Di Marzo, pregiudicato di 24 anni; Fabrizio Marchese, pregiudicato di 26 anni; Giuseppe Ingrassia, pregiudicato di 24 anni già in carcere per altro reato presso la casa circondariale Vercelli; Pietro Caracappa, pregiudicato 37enne già detenuto ad Alessandria. Sono stati sottoposti all'obbligo di dimora: Rosalia Adamo, pregiudicata palermitana di 25 anni; Pietro Adamo, pregiudicato di 30 anni domiciliato ad Asti; Deborah Carpico, pregiudicata astigiana di 29 anni.

Rapina in banca ad Asti, palermitani in manette

Secondo la ricostruzione della polizia, che ha passato al setaccio le immagini del circuito di videosorveglianza di Asti e intercettato 47.150 telefonate per un totale di centinaia di ore di ascolto, a eseguire materialmente la rapina furono i giovani pregiudicati palermitani "che hanno agito 'su commissione', potendo contare sulla connivenza e la copertura di coniugi astigiani (gli Adamo) e dei loro parenti". I palermitani sarebbero arrivati ad Asti il giorno precedente alla rapina, per ripartire poco dopo avere messo a segno il colpo.

Ingrassia, Caracappa, Pietro Adamo e Deborah Carpico erano già stati interessati da provvedimenti restrittivi per la rapina messa a segno il 18 aprile scorso ai danni dell’ufficio postale di Asti. In quell'occasione vennero arrestati anche un due pluripregiudicati palermitani". Per la polizia si tratta quindi di "un gruppo criminale con base nella città di Asti e supportato da alcuni trasfertisti provenienti dalla Sicilia, dedito a organizzare e mettere a segno furti e rapine in banca". Gli inquirenti hanno definito gli arrestati dei "'professionisti del settore',  determinati e reattivi di fronte ad ogni criticità". 

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