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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti, sindacati contro il Comune: "Caos a Bellolampo, Rap in difficoltà"

Così Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sulla discarica "Il mancato pagamento delle ditte di noleggio sta determinando ritardi nel conferimento dei rifiuti"

“Da un lato le problematiche economico-finanziarie per le quali i sindacati siamo ancora in attesa di una convocazione da parte dell’amministrazione comunale. Dall’altra, la gestione ormai quasi del tutto privatistica della discarica che, nella giornata di oggi, a causa del mancato pagamento della ditta che noleggia i trituratori, che sono rimasti consequenzialmente spenti, ha registrato lunghe code di compattatori e criticità nei servizi di raccolta. Il 90% dei mezzi utilizzati in discarica, compresi i trituratori e i vagli, sono ormai da tempo il risultato di lunghi noleggi a freddo e a caldo, cioè con autista”. A denunciare la situazione di caos in discarica a Bellolampo sono i sindacati di Rap, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel che aggiungono “è sotto gli occhi di tutti che la gestione della discarica è nei fatti di natura privatistica, con costi esorbitanti e su questo però non registriamo alcun intervento, né del Ragioniere generale, né degli uffici del controllo analogo del Comune. E il Socio unico, quindi, sta in religioso silenzio per condivisione o è del tutto disinteressato alla problematica, ci chiediamo”.

I sindacati aggiungono, “eppure la piattaforma impiantistica di Bellolampo è l’asset fondamentale per garantire il presente ed il futuro dei lavoratori Rap, oltre la continuità aziendale e la gestione pubblica del servizio all’interno di una visione industriale. Ci chiediamo se tutto ciò nasca a caso. Il ‘braccino corto’ del Comune nel trasferire adeguate risorse economiche alla società, la mancata approvazione dei bilanci, del piano industriale e delle assunzioni, il ritardo nella ricapitalizzazione, le ovvie consequenziali difficoltà gestionali dei servizi da parte dell’azienda. Il tutto condito dalla immediata alternativa dell’utilizzo di ditte private nella raccolta, nella raccolta differenziata ed in discarica, lanciano la suggestione di un chiaro indirizzo politico gestionale che impatta con la nostra netta contrarietà”.

Cosi concludono “a distanza di una settimana dalla proclamazione dello stato di agitazione, nel prendere atto della sensibilità delle Commissioni Consiliari, I, III e VI che ci hanno convocato con tempestività per il prossimo 14 settembre, confermiamo la volontà di non rinnovare gli accordi di secondo livello di prossima scadenza e di avviare le assemblee tra i lavoratori se dovesse perpetuarsi l’assenza di determinazioni urgenti del Socio Unico in favore della Rap e dei suoi lavoratori”.

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