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Cronaca Via Dogali

Pulci nel magazzino dei vigili: "Divise da buttare?", il comandante attacca il suo vice

Secondo la consigliera Figuccia la disinfestazione non sarebbe andata a buon fine. Marchese: "Galatioto doveva verificarne l'esito, finora non mi è pervenuta comunicazione. Non mi presto a nessun can can". Dalle sue parole emergono nuove "ruggini" con il vicecomandante. Sindacati sul piede di guerra

Le foto di alcune pulci al magazzino del comando di via Dogali hanno fatto il giro di whatsapp tra i vigili urbani, suscitando indignazione e una richiesta di disinfestazione urgente. Il comandante Gabriele Marchese ha fatto anticipare l'intervento della Rap. Ma dopo la disinfestazione straordinaria (al di là di quelle cicliche programmate con il Comune), c'è chi sostiene che le pulci siano ancora presenti al comando. E che, addirittura, ci siano divise nuove di zecca da buttare.

"Qualcuno è a conoscenza di cosa intende fare il comando per le divise in magazzino. Non sarebbe il caso di distruggerle? Rischiamo di portarci a casa uova e pulci su divise di prossima consegna!", si legge in uno dei messaggi diffusi tramite whatsapp. "Ad oggi - risponde Marchese - nessuno mi ha segnalato la necessità di buttare divise: né il responsabile del magazzino né altri dipendenti. Se le condizioni sono tali da richiedere una nuova disinfestazione, ci regoleremo di conseguenza. Una cosa è certa: io non mi presto a nessun 'can can'. Il vicecomandante Galatioto doveva verificare il risultato della disinfestazione, finora non mi è pervenuta nessuna comunicazione". 

Comandante vigili gabriele marchese-2Riaffiorano così in superficie le divergenze tra Marchese e Galatioto, già emerse nei giorni precedenti alla visita di Papa Francesco in città, quando scoppiò il caso degli straordinari da erogare ai vigili urbani. Adesso a far discutere sono le pulci. A gettare benzina sul fuoco, il consigliere comunale Sabrina Figuccia (Udc): "Lo scorso sabato, la Rap ha mandato una squadra a fare la disinfestazione. A distanza di alcuni giorni sembrerebbe che le pulci non siano state sconfitte, ma siano ancora vispe e abbiano preso d'assalto i locali di via Dogali".

"Chi fa delle affermazioni se ne assume la responsabilità - continua Marchese -. Per quanto ne so io, si è trattato di un caso isolato. Ovvero un dipendente che ha trovato due animaletti su una maglietta. La disinfestazione è stata fatta, aspetto di conoscerne l'esito". 

Replicano i sindacati: "A seguito della disinfestazione il problema si è ripresentato in maniera più grave di prima. L'1 ottobre, riaperto il magazzino vestiario dopo più di quindici giorni di chiusura, i colleghi si sono trovati infestati da piccoli animali, verosimilmente pulci o zecche. Nessuno ha intenzione di portare a casa capi che potrebbero essere infestati dagli insetti".

Così si legge in una di Cgil, Csa e Uil, che rincarano la dose: "Preoccupa non poco la sufficienza del comandante nell’affrontare la situazione. Si è 'limitato' a inviare richiesta di disinfestazione e avendo avuto risposta di tempi lunghi, come orma ci ha abituati, ha demandato il tutto al vice Galatioto che prontamente, con i limiti di un’amministrazione senza coordinamento, ha fatto sì che la disinfestazione partisse in tempi relativamente brevi. E’ evidente che la situazione non sia stata risolta, anzi l’infestazione si è radicata in tutto il materiale contenuto nel magazzino e probabilmente si è espansa in altri locali, come già segnalato da alcuni colleghi. In particolare al piano terra, dove ricordiamo si riceve anche il pubblico, oltre ad essere il luogo di transito di tutti i colleghi. Non ci stupisce la sufficienza con cui il comandante tratti certi argomenti legati alla sicurezza: fino ad oggi il suo modo di agire ha innescato un contenzioso con i lavoratori in continua crescita".

"Riteniamo che il comandante - concludono i sindacati - non debba limitarsi a 'girare' ai colleghi i complimenti o la solidarietà espressa da altri in occasioni particolari, ma debba intervenire con azioni risolutive e a parere delle scriventi condivise secondo le regole. Chiediamo al comandante di attivarsi, assumendosi le proprie responsabilità, al fine di evitare ulteriori danni ai lavoratori, all’amministrazione ed ai cittadini, poiché il perdurare di questa situazione potrebbe causare la perdita del vestiario e quant’altro contenuto nel magazzino, oltre a danni a persone che quotidianamente frequentano li locali di via Dogali, scatenando ancora una volta l’innesco di contenzioso legale che l’amministrazione, spesso soccombente, è costretta a pagare con i soldi dei cittadini".

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