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Cronaca Prizzi

Prizzi, ruba luce per 200 mila euro: denunciato un imprenditore

In manette un uomo di 69 anni, titolare di un azienda. I carabinieri, insieme ai tecnici dell’Enel, hanno scoperto che utilizzava il metodo della “calamita” per risparmiare fino al 90 per cento dei consumi. “L’ho comprata dai cinesi”, ha confessato

Dal vecchio metodo degli allacci abusivi con fili in strada fino alle ultime tecnologie con computer e calamite sistemate sui contatori per dimezzare o annullare i consumi. Stavolta ad essere smascherato e denunciato dai carabinieri per furto di energia elettrica è stato un imprenditore, R.B., di 69 anni. L’uomo originario di Carini, a Prizzi è titolare di un’azienda. Secondo quanto hanno accertato i militari, insieme ai tecnici dell’Enel, il titolare dell’impresa avrebbe provocato un danno alla società elettrica di 200 mila euro.

Le indagini dei carabinieri della locale stazione sono cominciate lo scorso anno con la scoperta da parte delle forze dell'ordine del metodo della "calamita". Una scatoletta che, sistemata sul contatore, riesce ad alterare la lettura fino al 90 per cento in meno dei consumi. Il magnete è molto conosciuto tra i “furbetti delle bollette” e nel gergo viene chiamato “penelope”.

Per risparmiare sui costi dei locali, la trovata di ultima generazione è comoda, poco costosa (da 250 a un massimo di 1.000 euro) e spesso passa inosservata ai controlli. Sfortunatamente per l’imprenditore prizzese una tale macroscopica differenza di consumo rispetto ai mesi precedenti ha insospettito i tecnici dell'energia elettrica che supportati dai carabinieri, hanno voluto far luce sul caso. “L’ho comprata dai cinesi”, avrebbe confessato l’imprenditore ai militari.

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