Misilmeri, scoperta una piantagione di cannabis: in manette 3 fratelli
La 'coltivazione' contava 250 arbusti, dell'altezza media di 150 centimetri, ben alimentata secondo un meticoloso calendario di irrigazione manuale e sapientemente arieggiata da ben 5 climatizzatori
Coltivavano cannabis indica in una serra a Misilmeri. Sono finiti in manette tre fratelli palermitani E. T. di 33 anni, G. B. T. di 23 anni e G. T. di 20 anni. I carabinieri dopo giorni di perlustrazioni e rastrellamenti in diverse contrade del comprensorio, sono riusciti ad individuare una villetta coperta da alberi da frutta ben sviluppati che ha attirato la loro attenzione.
L’irruzione nel villino ha portato al ritrovamento di una vera e propria serra di cannabis indica. Duecentocinquanta arbusti, dell’altezza media di 150 centimetri ciascuna, erano ben alimentate secondo un meticoloso calendario di irrigazione manuale e sapientemente arieggiate da ben 5 climatizzatori. Tutto è stato sottoposto a sequestro. I carabinieri hanno inoltre ritrovato un impianto di illuminazione composto da oltre 38 reattori che garantivano l'irrogazione di calore e onde simili a quelle solari, per favorirne la crescita delle piante di cannabis. Dopo la campionatura delle piantine, a cura dei carabinieri, al fine di accertare l’esatto principio attivo, l’intera piantagione è stata estirpata per il successivo essiccamento e distruzione.
Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini. I tre fratelli sono stati rimessi in libertà.