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Cronaca Petralia Sottana

Piano Battaglia, deserta la gara-bis per la gestione delle piste: stagione compromessa

La Città metropolitana corre ai ripari con una nuova procedura "da espletarsi in tempi rapidissimi su piattaforma informatica Mepa". Sulle Madonie la neve è già abbondante e gli impianti di risalita non possono entrare in funzione. Piano Battaglia srl: "Il gestore sia unico"

Va deserta la gara-bis per la gestione delle piste sciistiche di Piano Battaglia indetta dalla Città metropolitana. Accade così che gli impianti di risalita, gestiti dalla Piano Battaglia srl, non possono entrare in funzione. Una situazione che di fatto compromette già la stagiorne sciistica, malgrado sulle Madonie la neve sia già abbondante.

Un paradosso e una beffa allo stesso tempo, nell'ennesima puntata di una telenovela che si rinnova di anno in anno. Con l'ex Provincia che non riesce a trovare il bandolo della matassa e adesso prova a correre ai ripari "con una nuova gara, in conformità alla vigente normativa, da espletarsi in tempi rapidissimi su piattaforma informatica Mepa" per individuare "quegli operatori economici, in possesso dei requisiti di base per lo svolgimento del servizio". E' questa la soluzione sucita fuori dal tavolo tecnico convocato oggi dalla Città metropolitana alla luce dell'esito della gara.

Nessuno, lo ricordiamo, ha presentato offerte al bando da 153 mila euro. Bando e importo che il gestore degli impianti di risalita considera non congruo, come ha detto chiaramente durante il sopralluogo a Piano Battaglia del presidente della Regione Nello Musumeci di qualche settimana fa. "Che le gare siano andate deserte - si legge in una nota della Piano Battaglia srl - è la inevitabile conseguenza del fatto che, ai sensi di legge, il gestore dell’area sciabile attrezzata deve essere unico. Qualsiasi strada diversa e dunque contro legge non sarà da noi percorsa, anzi non potrà che essere avversata nelle opportune sedi. La Piano Battaglia srl è per legge l’unico soggetto abilitato a gestire le piste della Mufara in quanto gestore degli impianti, essendosi aggiudicata la gara appositamente indetta dalla Città Metropolitana".

La Piano Battaglia srl, che adesso si dice "pronta a espletare ai normali prezzi di mercato questa attività assicurando agli appassionati la fruibilità delle piste", è titolare di una concessione della durata di 29 anni. E questo è l'altro paradosso di questa vicenda, perché la Città metropolitana continua a bandire gare per la gestione annunale delle piste. Ciò rende infatti impossibile alle aziende del ramo  programmare attività e investimenti per la crescita della stazione. Il flop dei bandi può essere letto in questo contesto.  

A ciò si aggiungano i ritardi di altre attività necessarie nella stagione invernale. Degli spalaneve, ad esempio, non c'è nemmeno l'ombra. E l'intervento straordinario della Regione - 8 milioni per dare un nuovo volto alla stazione sciistica - è cosa ben diversa dall'esigenza di manutenzione e programmazione ordinaria che dovrebbe essere garantito dalla Città metropolitana.

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