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Domenica, 28 Aprile 2024
Brancaccio / Brancaccio

Incidente sul lavoro in via Ingham, muore un operaio di 47 anni

L’uomo, originario del Marocco, era in servizio per una ditta che si occupa, fra le altre cose, della manutenzione di mezzi pesanti e industriali per conto di varie società partecipate del Comune come Rap e Reset

Si sarebbe dovuto occupare della riparazione di un autocompattatore ma qualcosa è andata storta ed è rimasto schiacciato. Un operaio di 47 anni, Mohamed Boujdouni, originario del Marocco, è morto oggi a causa di un incidente avvenuto nella sede dell’impresa per cui lavorava, in via Ingham. Si tratta di una ditta che si occupa, fra le altre cose, della manutenzione di mezzi pesanti e industriali per conto di varie società partecipate del Comune come Rap e Reset.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo stava per iniziare a lavorare su un autocompattatore quando, per cause da accertare, è rimasto incastrato. I colleghi presenti, alcuni dei quali si trovavano in ufficio, hanno sentito urlo, forse coperto dal rumore di qualche macchinario, e hanno provato a soccorrerlo.

Dopo l’allarme lanciato al 112 sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno liberato l’uomo e lo hanno affidato ai sanitari del 118 che hanno provato a rianimarlo. Per lui non c’è stato però nulla da fare. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Brancaccio con il medico legale per eseguire l’ispezione cadaverica.

In un secondo momento toccherà agli specialisti dello Spresal dell’Asp effettuare ulteriori accertamenti per chiarire la posizione lavorativa del 47enne e verificare che fossero stati utilizzati tutti i dispositivi di sicurezza e rispettati i vari protocolli per prevenire incidenti sul lavoro e “morti bianche". L'area è stata sequestrata per consentire agli investigatori di effettuare le indagini.

Dalla Rap: "Chiederò maggiore vigilanza"

"E' inaccettabile. Non si può morire così e soprattutto - dice il presidente della Rap, Giuseppe Todaro -  non si può morire di lavoro. Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Mohamed Boujdouni, ennesima vittima innocente di un sistema che purtroppo non funziona come dovrebbe. Chiederò maggiore vigilanza a tutti i livelli e un'attenzione senza deroghe al rispetto delle norme in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Bisogna intervenire sulla prevenzione, non possiamo più indignarci quando veniamo letteralmente travolti da una tragedia".

Uil: "Servono più ispettori e controlli"

"E’ inaccettabile morire così, sul posto di lavoro. In attesa che vengano chiarite le cause di questo tragico incidente, ribadiamo ancora una volta - afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia - che applicare le norme e rispettare le regole è fondamentale per salvare molte vite. E' importante, per questo, condividere il valore della cultura della sicurezza, della prevenzione e alzare il livello di attenzione sul tema con il confronto, l’informazione e la formazione. Chiediamo che aumentino i controlli, le ispezioni e gli ispettori. E che si inaspriscano le sanzioni per chi, violando le norme sulla sicurezza, provoca incidenti mortali. Per la Uil l’obiettivo resta quello di 'zero morti' sul lavoro".

Cisl: "A gennaio 406 incidenti denunciati, numeri allarmanti"

“E’ inaccettabile dover constatare l’ennesimo grave incidente sul lavoro, l’ennesimo lavoratore che non fa ritorno a casa. I rilievi - affermano i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile - serviranno a verificare se le condizioni di lavoro dell’operaio garantissero la sua sicurezza ma intanto la vicinanza che ad ogni vittima viene espressa, deve essere accompagnata dai fatti e quindi da interventi veri e risolutivi di questa grande emergenza del mondo del lavoro".

Secondo il sindacato, stando agli ultimi dati Inail, nel mese di gennaio appena trascorso gli infortuni sul lavoro denunciati in Sicilia sono stati 683. soltanto a Palermo nel gennaio 2023 se ne contano 406, e nel 2022 sono state 7.774 le denunce di infortuni. Gli incidenti mortali gia nel solo mese di gennaio hanno colpito un lavoratore di Palermo, e cinque di tutta la Sicilia, dove lo scorso anno hanno perso la vita in 60.

Cgil: "Sindaco convochi tavolo con le società partecipate"

“Esprimiamo dolore e rabbia per l’ennesimo incidente sul lavoro, siamo vicini alla famiglia e ai colleghi di lavoro e vogliamo capire cosa sia accaduto. Intanto chiediamo al sindaco di convocare un tavolo con le società partecipate del Comune per un monitoraggio della catena degli appalti e per verificare le condizioni di regolarità all’interno delle aziende sotto il profilo delle norme contrattuali, previdenziale e della sicurezza”, dichiarano la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino, il segretario generale Fiom Palermo Francesco Foti e il segretario Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso.

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