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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Il crollo allo stadio e i 5 operai morti 33 anni fa: "Tragedia annunciata, non accada più"

Un'occasione, promossa da Cgil e Fillea Cgil, per lanciare un’iniziativa che prenderà vita il 9 settembre durante la partita Palermo-Genoa, quando gli edili palermitani indosseranno maglie con la campagna sulla sicurezza. Presente alla commemorazione anche il direttore del Palermo, Gardini: "Alle parole seguano i fatti"

La Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo hanno commemorato questa mattina Antonino Cusimano, Serafino Tusa, Giovanni Carollo, Giuseppe Rosone e Gaetano Palmeri, i cinque operai morti il 30 agosto 1989 durante i lavori di ampliamento dello stadio, che alllora si chiamava La Favorita, per i mondiali di calcio Italia '90. Presente, in rappresentanza del Palermo calcio, il direttore generale Giovanni Gardini.

E’ stata l’occasione per parlare di sicurezza dei lavoratori e per dare il via alla campagna di sensibilizzazione #bastamortisullavoro che sarà promossa in occasione della partita Palermo-Genoa. “Sono passati trentatré anni - dice il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo - da quei tragici fatti che colpirono un’intera comunità. I 5 morti durante i lavori di ricostruzione allo stadio della Favorita per i mondiali di calcio del 1990 hanno lanciato segnale indelebile per la città. Come ogni anno, la Fillea ricorda le vittime di quel triste giorno e allo stesso tempo vogliamo mantenere i riflettori puntati su un tema per noi di vitale importanza, la sicurezza sui luoghi di lavoro. Oggi lanciamo da qui un’iniziativa che si svilupperà il 9 settembre per la partita Palermo-Genoa. Inviteremo gli edili palermitani a partecipare a questa manifestazione e da lì lanceremo la campagna #bastamortisullavoro. Stiamo realizzando una maglia celebrativa che indosseranno gli edili allo stadio. Sulla sicurezza non possono essere fatti passi indietro".

La Cgil ha rivolto un appello alla partecipazione di tutti, anche del Palermo calcio, alla diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro e degli investimenti in formazione, prevenzione e controlli. "Il calcio - sostiene Francesco Piastra, segretario d’organizzazione Cgil Palermo - è un palcoscenico importante, sarebbe auspicabile nel futuro che la Federcalcio aderisse a una campagna di promozione della sicurezza nel momento in cui nel mondo del lavoro si continuano a registrare in Italia più di mille morti all’anno. Il sindacato continuerà chiaramente a svolgere la sua lotta e il  ruolo di rappresentanza e tutela dei lavoratori sapendo che ognuno ha le proprie responsabilità e che la frammentarietà delle attività rende difficile tutelare i lavoratori in ogni contesto, specie in quelle imprese dove il sindacato non è presente. Occorre costruire un sistema all’interno di tutte le aziende, anche nelle più piccole, dove il ruolo di rappresentanza rispetto alla sicurezza dei lavoratori sia di reale tutela e l’assolvimento del ruolo non sia fittizio ma reale, per interrompere la scia di morti. La sicurezza deve essere considerata un investimento non un costo o un fastidio".

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