Uccisi mentre passeggiavano a Ficuzza, ricordati Giuseppe Russo e Filippo Costa
Uno era tenente colonnello dei carabinieri, l'altro era insegnante. Furono uccisi dalla mafia il 20 agosto 1977. Cerimonia di commemorazione a 39 anni di distanza
Uccisi mentre stavano passeggiando. Giuseppe Russo, carabiniere, fu crivellato di colpi dalla mafia a Ficuzza, dove stava trascorrendo le vacanze. Stava camminando con l'insegnante Filippo Costa (ammazzato anche lui per non lasciare testimoni dell'omicidio). Era il 20 agosto 1977: oggi, a 39 anni di distanza, i due sono stati ricordati nel corso di una cerimonia. Russo, tenente colonnello dei carabinieri, era tra gli uomini di fiducia di Carlo Alberto Dalla Chiesa ed era il comandante del Nucleo Investigativo di Palermo. L'omicidio avvenne nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV, nella frazione di Ficuzza.
Alle 10 è stata deposta una corona d’alloro sulla stele commemorativa nel luogo dell’eccidio. Alla cerimonia erano presenti il monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale; il generale di Brigata Riccardo Galletta, comandante della legione carabinieri Sicilia; Francesca Benedetta Russo, figlia del tenente colonnello Russo; Giuseppina Scaduto, prefetto vicario di Palermo; Claudio Corselli, procuratore aggiunto di Palermo; il colonnello Giuseppe De Riggi, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo; Piero Capizzi, sindaco di Monreale; Giovanna Termini, presidente della commissione straordinaria del Comune di Corleone;