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Domenica, 28 Aprile 2024
Lutto

Morto lo storico "gnuri" Cirasella, ha fatto conoscere Palermo a migliaia di turisti col suo carretto da 12 posti

A strappare Luigi Galluzzo, ai più conosciuto come Gino, all'amore dei suoi familiari e dei tanti che lo conoscevano un enfisema polmonare causato dal Covid. Ad agosto avrebbe compiuto 73 anni. Tutti lo avranno visto almeno una volta in giro per i vicoli della città

Quando arrivava con il suo carretto siciliano pieno di ninnoli, decorazioni e tamburelli lo riconoscevano tutti. Un vero tripudio di colori e suoni, con il folklore tipico della terra che tanto amava e che celebrava ogni giorno. Si è spento ieri all'età di 72 anni Luigi Galluzzo, meglio conosciuto come Gino, storico "gnuri" che per oltre vent'anni ha girato per Palermo con il suo grande carretto. 

Camicie hawaiane, occhiali da sole e un enorme cappello pieno di nastri e peluche. I suoi amici lo chiamavano "Cirasella", per la doppia passione per le ciliegie e i cavalli. Con il suo carretto da dodici posti, amava portare soprattutto i turisti in giro per vicoli e trattorie e loro lo cercavano appena approdati in città, soprattutto quelli venuti in crociera. A tutti dava appuntamento al bar Bristol, e da lì iniziava un tour unico, alla scoperta dei luoghi e del cibo tipico palermitano. Una tappa immancabile era quella per assaporare il "pane ca meusa" della Focacceria San Francesco. 

Avrebbe compiuto 73 anni il 13 agosto, ma la malattia, un enfisema polmonare causato dal Covid - che l'anno scorso ha contratto due volte - lo ha strappato all'amore dei suoi familiari. Lucido fino agli ultimi istanti di vita, pensava sempre al suo carretto e alla motoape che negli ultimi anni era diventato il suo nuovo mezzo e che aveva decorato in stile siciliano. 

Gino Galluzzo

Padre di sette figlie e camionista per tanti anni, ha iniziato ad appassionarsi ai cavalli intorno ai cinquant'anni. Un amore trasmesso dal padre e ancor prima dal nonno. Robertino con il suo manto bianco e nero e il piccolo pony Stella con cui portava in giro i bambini, sono stati per anni i suoi compagni di vita. "Li amava e li rispettava come se fossero i suoi figli", racconta a PalermoToday la figlia Sonia. "Ricorderò per sempre - aggiunge - la sua allegria e il suo immancabile sorriso. Amava stare in mezzo ai giovani e non sentiva la sua età". 

Un'altra passione lo ha accompagnato per tutta la vita, quella per il calcio e in particolare per la sua squadra del cuore, il Palermo. Tutti avranno visto in giro per la città il suo carretto addobbato con i colori rosanero in occasione della promozione in Serie B. 

Il carretto adornato per la promozione del Palermo in B

I funerali si svolgeranno mercoledì 5 luglio alle 11 alla parrocchia di Santa Lucia, in piazza della Pace, poi il feretro sarà trasportato ai Rotoli. Prima dell'arrivo in chiesa, però, un'ultima passeggiata con la sua motoape, come da suo desiderio. Sulla bara ci sarà il suo grande cappello colorato, i suoi tanti occhiali da sole e le fotografie che racchiudono i ricordi di una vita. Tutt'intorno l'affetto di tutti coloro che ha incrociato lungo le tante strade che ha percorso con il suo carretto. 

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