E' morto Ciccio Liberto, l'artista di Cefalù che creò le scarpe per i piloti della Formula 1
Era amato e apprezzato per avere inventato calzature speciali per tanti campioni, da Clay Regazzoni a Niki Lauda. Era considerato una "leggenda vivente"
Leggere, morbide, comode. Erano così le "sue" scarpe che rivoluzionarono la Formula 1. Lui, Francesco Liberto, che tutti chiamavano Ciccio, era amato e apprezzato per avere inventato calzature speciali per i piloti di più prestigiosi, da Clay Regazzoni a Niki Lauda. Liberto non c'è più. E' morto a quasi 87 anni.
Il calzolaio dei campioni si racconta a PalermoToday | Video
Nato a Cefalù il 19 febbraio 1936, era conosciuto come l'artista delle scarpe per piloti. Due anni fa aveva però chiuso la sua bottega sul lungomare di Cefalù, diventata un punto di storia e di memoria delle glorie automobilistiche. Il primo paio di scarpe di corsa lo aveva realizzato nel 1965. L'inizio di un'avventura leggendaria.
Proprio Niki Lauda calzava le "racing shoes" di Ciccio di Cefalù quando per la Ferrari saliva sul podio più alto. Dalla bottega di Liberto sono uscite anche le calzature per Andretti, Giunti, Elford, Siffert, Nino Vaccarella, Ickx, Larousse, De Adamich, Vettel, Munari, Tognana, Pregliasco, Andruet e tanti altri. Con molti di loro è nato un rapporto di amicizia durato nel tempo. Fino a un paio di anni fa a Ciccio continuavano ad arrivare ordini ma anche manifestazioni di affetto e di stima.
"Una delle ultime richieste - si legge sul sito dell'Ansa - è stata quella della moglie di un alto dirigente della Porsche, per la quale ha riproposto un modello di scarpe con l'immagine di donna Franca Florio sulla tomaia. E proprio la casa automobilistica tedesca dedicò un video al calzolaio siciliano che veniva ringraziato e definito 'leggenda vivente'".
