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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Donna morta in crociera nel viaggio tra Palma e Palermo: indagini serrate e sospetti

Sono misteriose le circostanze che hanno portato alla tragica fine di Paola Arata, la 68enne di Rapallo ex impiegata di banca deceduta il 14 novembre a bordo della Costa Smeralda. La morte è stata registrata a Palermo, la prima tappa successiva al suo malore

Una morte dai contorni sospetti. Restano misteriose le circostanze che hanno portato alla tragica fine di Paola Arata, la 68enne di Rapallo ex impiegata di banca deceduta il 14 novembre a bordo della Costa Smeralda durante una crociera nel Mediterraneo Occidentale nel viaggio tra Palma di Maiorca e Palermo. Le indagini sulla sua morte sono condotte dalla procura di Savona. Gli esperti prevedono che i risultati dei test effettuati durante l'autopsia saranno disponibili entro un paio di mesi.

Gli inquirenti cercano di comprendere le circostanze della morte della donna che, apparentemente, stava bene prima del tragico evento. I magistrati stanno esaminando anche gli interrogatori svolti a bordo dalla Polmare savonese, coinvolgendo sia il comandante della nave sia il personale medico.

Il viaggio di Paola Arata sulla Costa Smeralda è iniziato l'11 novembre dal porto di Savona. All'imbarco, come tutti i passeggeri, ha ricevuto un documento di Costa che forniva indicazioni sulle precauzioni sanitarie da seguire a bordo. Le misure di emergenza e di distanziamento erano già state aumentate a causa di casi di un virus gastrointestinale tra i passeggeri e la situazione a bordo ha portato al rafforzamento delle misure di sicurezza, come stabilito dai protocolli.

Il 12 novembre la nave ha raggiunto il porto di Barcellona. Durante il tragitto verso Palma, Paola ha iniziato a manifestare sintomi gastrointestinali. La situazione si è aggravata tanto che è stato necessario l'intervento immediato del medico di bordo. Purtroppo, quando il personale sanitario è arrivato nella sua cabina, Arata aveva già perso la vita.

La morte è stata registrata a Palermo, la prima tappa successiva al suo malore. Il corpo è stato poi trasferito a Savona, dove è stata eseguita l'autopsia all'ospedale San Paolo. Per gli inquirenti c'è da valutare se le condizioni a bordo erano idonee a garantire la sicurezza dei passeggeri. Inoltre, cercano di determinare se un intervento diverso o più tempestivo avrebbe potuto salvare la vita della 68enne.

In parallelo, oltre duecento passeggeri della stessa crociera hanno annunciato una class action per richiedere il rimborso del viaggio e delle spese mediche sostenute a causa del virus. Arata, infatti, non è stata l'unica passeggerà ad avvertire sintomi gastrointestinali. Le famiglie hanno incaricato uno studio legale per perseguire l'azione collettiva.

fonte GenovaToday

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