L’alga tossica? "Nessuna psicosi", a Mondello non si rinuncia ai tuffi

Non esiste alga tossica che trattenga da un fresco tuffo nelle acque di Mondello. Non c’è psicosi da Ostreopsis Ovata fra i bagnanti che più o meno spesso vanno nella spiaggia più famosa del capoluogo per difendersi dalle alte temperature con cui ormai convivono da giorni. “Vado ogni giorno a Mondello - ha raccontato Alessandro Tallo – e finora non ho avuto alcun problema. L’acqua è limpida e pulita e non intendo rinunciarci”.

Lungo via delle Rose, una delle strade di Mondello che porta dritta al lido incontriamo il professore Silvano Riggio, che insegna alla facoltà di Scienze matematiche. “Non ho affatto paura dell’alga – spiega – per il semplice fatto che i malesseri dovuti alla respirazione colpiscono soprattutto gli immuno depressi, cioè coloro che sono più soggetti ad allergie e malattie”. Com’è possibile dunque difendersi? E’ necessario tenere all’erta le nostre difese – spiega il professore – cercando di non essere pedestri nei rapporti con l’igiene e stando più tempo in strada”. Il professore, infine, lancia un appello alle Amministrazioni comunali colpite dall’alga tossica: “E’ necessario combattere l’inquinamento della costa perché l’Ostreopsis si nutre dei fanghi delle scogliere”.

Giuseppina Marsala è una residente di Mondello: “Non ho intenzione di rinunciare al mio consueto bagno di stagione – dice - e onestamente non credo che si sia un reale pericolo e poi non c’è notizia della presenza dell’alga tossica qui a Mondello”. Le fa eco anche Marilena Bonura (nella foto a destra): “Vengo ogni anno a Mondello per portare il mio piccolo nipotino – racconta - e non posso nascondere che l’idea della possibile intossicazione mi preoccupa anche se leggermente ma sono più serena pensando che qui il pericolo è praticamente inesistente”.