Ricoverato a Villa Sofia per un incidente, i familiari premono per le dimissioni e aggrediscono un medico
Un uomo avrebbe preteso la documentazione clinica di un parente che si trovava in ospedale, intubato fino a poche ore prima, a seguito di un incidente stradale. Al rifiuto del dottore, secondo cui il paziente non poteva uscire in quelle condizioni, lo avrebbe schiaffeggiato e poi sarebbe scappato. Indaga la polizia
Gli era stato spiegato perché il paziente, estubato proprio ieri mattina dopo giorni di ricovero, non poteva essere dimesso. Ciononostante avrebbe preteso di portare via il familiare, insistendo inoltre per acquisire la sua cartella clinica completa, e alla fine avrebbe preso a schiaffi il medico. E' successo nel tardo pomeriggio di ieri a Villa Sofia dove un dottore di 64 anni è stato aggredito da un uomo che si era presentato al Trauma center per aggiornarsi sulle condizioni del parente ricoverato. In attesa della denuncia la polizia ha avviato le indagini e acquisito i video ripresi da alcune telecamere.
Secondo una prima ricostruzione il paziente era stato ricoverato la settimana scors per via di un incidente stradale dai contorni ancora poco chiari. A causa del sinistro l'uomo aveva riportato una serie di lesioni che hanno reso necessario, dopo le cure prestate dai sanitari del 118, un ricovero al Trauma center dove i medici lo hanno stabilizzato e intubato. Ieri mattina, dopo un leggero miglioramento delle condizioni, l'uomo è tornato a respirare autonomamente ed è stata rimossa la cannula inserita per la ventilazione meccanica. Nel tardo pomeriggio di ieri, quindi, si è presentato un uomo, accompagnato dalla moglie, che ha riferito di essere un familiare.
La coppia, noncurante delle sue condizioni, avrebbe insistito per portare via il parente lamentandosi delle cure che aveva ricevuto. Il medico avrebbe cercato di tranquillizzare entrambi spiegando loro che non sarebbe stato possibile dimettere una persona in quello stato. Al rifiuto l'uomo avrebbe schiaffeggiato il dottore, facendogli cadere gli occhiali, prima di scappare per evitare conseguenze. Dall'ospedale è partita una segnalazione alla centrale di polizia che ha inviato due volanti per avviare le indagini e rintracciare l'aggressore.
Appresa la notizia il primario del reparto, Antonio Iacono, ha preparato una denuncia contro ignoti visto che al momento non si conosce l'identità dell'aggressore. "Oggi è una di quelle giornate in cui ti viene voglia di mollare tutto. Ma poi - scrive il dottore sui social - pensi a quante vite abbiamo salvato e solo per dei soggetti, che non definisco animali per non offendere gli animali, non puoi mollare. Anzi, devi raddoppiare gli sforzi per dare un segnale forte e sperare che questi elementi si estinguano. Un collega è stato aggredito vigliaccamente. A lui dico: coraggio, hai tutta la mia solidarietà e sono certo che reagirai come sempre in maniera positiva".
