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Sabato, 27 Aprile 2024
Il provvedimento / Sferracavallo / Via Plauto

Chi inquina il mare a Sferracavallo? Scattano le indagini dell'Amap: scavi e strade chiuse

I tecnici scandaglieranno il sottosuolo per capire quali sono le cause dei reflui nello specchio d'acqua davanti alla Baia del Corallo. Un'ordinanza del Comune prevede divieti in diverse vie per consentire l'esecuzione dei rilievi

L'estate si avvicina e riprende il tormentone che ha rovinato la scorsa stagione dei bagni a Sferracavallo: chi inquina il mare della borgata in prossimità della Baia del Corallo? A questa domanda si proverà a rispondere attraverso le indagini che saranno condotte dall'Amap. L'azienda partecipata del Comune sarà infatti chiamata a effettuare dei sondaggi nel sottosuolo per individuare le cause che hanno reso non balneabile lo specchio d'acqua, a causa della presenza di batteri fecali, su quel tratto che molti palermitani conoscono come "scivoli".

Strade chiuse per gli scavi

L'ufficio Traffico del Comune ha emesso un'ordinanza per consentire gli scavi. Il provvedimento prevede la limitazione temporanea della sosta e della circolazione pedonale e veicolare in diverse strade. I tecnici dell'Amap eseguiranno dei rilievi attraverso le tomografie elettriche ovvero sistemando delle apparecchiature in superficie per capire cosa accade nel terreno sottostante in via Villino Checchina, viale Plauto e viale Florio. I sondaggi geognostici a carotaggio continuo che prevedono scavi saranno invece effettuati in via Plauto 38/D, via Villino Checchina 5, viale Leone 9 e via Pietro Calandra 34.

Nell'ordinanza si legge che "l'Amap dovrà eseguire i lavori impegnando metà carreggiata per volta e in due periodi distinti e separati al fine di garantire sempre la circolazione stradale". La stessa Amap "durante tutta la durata dei lavori dovrà collocare oltre alle opportune transenne a delimitazione dell'area di cantiere anche la necessaria segnaletica stradale d'inibizione e deviazione del traffico veicolare con l'indicazione su strada del cantiere". L'ordinanza è valida per un mese a partire dall'inizio dei lavori che dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dal 25 marzo 2024, data in cui è stato emesso l'atto (Qui la versione integrale dell'ordinanza).

Il mare inquinato a Sferracavallo

Si annunciano, dunque, giorni di disagi per chi passa da quel tratto di Sferracavallo poco prima del curvone che porta verso Isola delle Femmine. Uno scotto da pagare per individuare le cause di quei reflui che finiscono in mare e che hanno costretto il Comune l'anno scorso a inibire la balneazione. Da tempo, l'amministrazione sospetta che il problema sia originato da uno o più scarichi abusivi. E nello scorso ottobre il sindaco Roberto Lagalla aveva ordinato di allacciarsi regolarmente alla rete fognaria dell'Amap a tutti i residenti della borgata marinara e a tutti gli utilizzatori di immobili residenziali, commerciali o industriali entro e non oltre 60 giorni. Dal provvedimento del primo cittadino i due mesi sono ampiamente trascorsi e adesso partiranno i controlli dell'Amap per capire se sottoterra ci sia qualcosa di illecito e soprattutto per individuare chi inquina.

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