Pedone investito muore in ospedale, rintracciato l’automobilista fuggito
Giuseppe Mulè, 44 anni di Brancaccio, è stato travolto martedì in corso Tukory ed è deceduto dopo un giorno di agonia. Si aggrava la posizione del guidatore, al momento accusato di omissione di soccorso
I medici hanno tentato fino all’ultimo di salvarlo. Ma Giuseppe Mulè, 44 anni, non ce l’ha fatta. Travolto martedì pomeriggio mentre attraversava in corso Tukory è morto dopo un giorno di agonia. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia. L’incidente è avvenuto intorno alle 18 di martedì quando una Lancia Y guidata da un giovane in corso Tukory, all’altezza dell’incrocio di via col Vespro, ha investito Mulè che stava attraversando la strada. Il pedone è stato scaraventato in aria e poi è caduto sull’asfalto.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi. E l’automobilista anziché fermarsi si è allontanato senza soccorrere il pedone rimasto ferito. Dopo un primo ricovero al Civico, è stato trasferito a Villa Sofia. Poi ieri il tragico epilogo. Giuseppe Mulè viveva a Brancaccio ma faceva il panettiere a Ballarò. Ed è proprio mentre tornava a casa dopo il lavoro che ha perso la vita. L’automobilista invece è stato rintracciato e denunciato per omissione di soccorso, anche se adesso con la morte del pedone la sua situazione si complica. Giuseppe Mulè è la “vittima della strada” numero 28 nel 2011. Una scia di sangue che sembra non volersi arrestare.