rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Termini Imerese

Al colloquio col figlio in carcere con 65 grammi di hashish, scoperto dal cane antidroga e arrestato

E' accaduto a Termini Imerese. Capece (Sappe): "Il problema dell'ingresso della droga nei penitenziari è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti detenuti nelle strutture italiane. Rispetto a tale problema bisognerebbe fare molto di più con programmi di recupero"

Entra in carcere per un colloquio col figlio con 65 grammi di hashish, ma vine scoperto da un cane del gruppo Cinofili della polizia penitenziaria e viene arrestato. E' accaduto alla casa circondariale di Termini Imerese. "Apprezzamento al personale di polizia penitenziaria che, ancora una volta, con grande professionalità ed astuzia ha stroncato sul nascere l'introduzione in carcere di sostanze stupefacenti", afferma Donato Capece, segretario generale del sindacato Sappe.

Capece inoltre "torna a richiamare l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete, alla risoluzione delle problematiche in atto nel penitenziario di Termini Imerese, anche dotando le donne e gli uomini della polizia penitenziaria, da sempre in prima linea sul fronte dell’ingresso e possesso di droga in carcere, di adeguati strumenti tecnologici di controllo".

Secondo Capece "il problema dell'ingresso della droga in carcere è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti detenuti nelle strutture italiane. Rispetto a tale problema bisognerebbe fare molto di più, seguendo l'esempio del carcere di Rimini, dove da tanti anni esiste un piccolo reparto, con 16 posti, dedicato a soggetti tossicodipendenti, i quali sottoscrivono con l'amministrazione un programma di recupero, impegnandosi a non assumere sostanze alternative, come il metadone, a frequentare corsi di formazione, a lavorare".

"Superato questo percorso iniziale - aggiunge il segretario del Sappe - vengono poi destinati alla comunità esterna e quasi tutti non fanno più ritorno in carcere, riducendo la recidiva quasi a zero. Peraltro, esiste una legislazione molto favorevole che consente a coloro che hanno superato, o abbiano in corso un programma di recupero, di uscire dal carcere. Questa è la strada da seguire per togliere dal carcere i tossicodipendenti e limitare sempre di più l'ingresso di sostanze stupefacenti, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione, come l'utilizzo delle unità cinofile che, come avvenuto nel carcere di Termini Imerese, sono state fondamentali".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al colloquio col figlio in carcere con 65 grammi di hashish, scoperto dal cane antidroga e arrestato

PalermoToday è in caricamento