Zen, sorpreso con 600 chili di rame: reagisce e manda i carabinieri in ospedale
Blitz dei militari, in manette un 24enne. E' stato scovato dopo un controllo a tappeto tra i padiglioni del quartiere: recuperati 6 quintali di "oro rosso", che erano appena stati rubati a un'azienda di demolizioni
Ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale: con questa doppia accusa i carabinieri della Stazione San Filippo Neri hanno arrestato in flagranza di reato Filippo Mineo, di 24 anni. Tutto è iniziato nella mattinata di ieri, quando il responsabile di una ditta di demolizioni si è recato in caserma allo Zen 2, denunciando il furto di quintali di rame. Un furto avvenuto sicuramente durante la notte, ad opera di ignoti che avevano fatto irruzione all’interno dell’azienda.
Immediatamente sono partite le ricerche: i carabinieri hanno battuto a tappeto tutto lo Zen, concentrando la loro attenzione sulle persone già incappate nella ricettazione di materiali in rame. Sfruttando una giusta intuizione i militari hanno scovato il pregiato oro rosso rubato nelle ore precedenti. "I carabinieri - dicono dall'Arma - sono entrati all’interno di un padiglione in cui abitano alcune persone già note per via dei loro trascorsi. Dopo essersi accorti di alcuni rumori provenienti da un box abusivamente occupato, hanno fatto irruzione, sorprendendo Mineo. Il giovane proprio in quel momento stava cercando di nascondere i 600 chili di rame sotto varie buste di plastica".
Durante il controllo, sentendosi ormai braccato, il ragazzo ha tentato la fuga, dimenandosi e spintonando i carabinieri, che, dopo l’intervento, sono dovuti ricorrere al pronto soccorso per le cure del caso. La refurtiva è stata riconosciuta dal legittimo proprietario. Filippo Mineo ha trascorso la notte ai domiciliari. Il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto i lavori socialmente utili per 30 giorni per la resistenza, mentre per quanto riguardo il reato di ricettazione il processo è stato rinviato a data da destinarsi.
