Asse della droga (all'ombra della mafia) tra Palermo e Siracusa: 13 arresti
Operazione condotta da carabinieri e polizia: nel corso delle indagini è emerso che la droga veniva acquistata anche nel Palermitano, per poi essere immessa nel mercato siracusano
Un canale della droga tra Siracusa, Catania e Palermo. E' di 13 arresti il bilancio dell'operazione condatta da carabinieri e polizia nella città aretusea. Nel corso delle indagini è emerso che la droga - hashish, marijuana e cocaina - veniva acquistata anche nel Palermitano, per poi essere immessa nel mercato siracusano. Le attività investigative hanno consentito il sequestro di sostanze stupefacenti e armi.
Gli indagati, secondo quanto accertato dagli investigatori, farebbero parte di tre gruppi criminali operanti a Siracusa. Tutti devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione e spaccio di stupefacenti, con le aggravanti di appartenere ad associazione armata e, per alcune di loro, di avere agevolato il clan mafioso "Bottaro-Attanasio", cui era destinata parte dei proventi illeciti.
Per acquistare la droga da immettere nel mercato cittadino, i gruppi facevano riferimento ai grossisti del capoluogo siciliano, e per questo si spingevano fino a Palermo. Le indagini hanno documentato anche lo svolgimento di un vero e proprio "summit", organizzato da Luigi Cavarra e Gianfranco Urso, con esponenti di vertice dei principali gruppi di spaccio, per definire alcuni problemi sorti in merito alla gestione del traffico di droga, da cui sono scaturite anche vere e proprie aggressioni fisiche nei confronti di coloro che non si attenevano alle disposizioni stabilite dai vertici del clan mafioso.