Amap, cessa lo stato di agitazione dei 700 dipendenti: "Martedì riceveranno lo stipendio"
Lo annunciano le sigle sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl Uiltec Uil dopo l'incontro di questo pomeriggio con il vice sindaco Carolina Varchi. L'erogazione di emolumenti e forniture potrà essere garantita anche per i prossimi mesi
Cessa lo stato di agitazione dei dipendenti dopo le notizie positive ricevute a palazzo Galletti da Filctem Cgil, Femca Cisl Uiltec Uil all’incontro di questo pomeriggio con il vice sindaco Carolina Varchi.
Martedì i 700 dipendenti dell’Amap, in agitazione da venerdì scorso, riceveranno gli stipendi. “La situazione si è sbloccata. La Procura della Repubblica di Palermo ha accettato la proposta di ritenere congelati i conti correnti Amap fino alla data della notifica del provvedimento di sequestro dei 20 milioni di euro. Tutta la liquidità arrivata da quel giorno in poi può ritenersi svincolata e le somme necessarie possono essere erogate per il pagamento di stipendi e forniture. Dalla direzione dell’azienda ci hanno comunicato che i bonifici sono partiti”, dichiarano i segretari di Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta, Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, Uiltec Uil Sicilia Palermo Maurizio Terrani.
Anche i crediti esigibili che l’Amap vanta dal Comune per circa 3 milioni di euro, per il servizio di pulizia delle caditoie, saranno usati per pagare gli stipendi e le forniture. E ora che i conti correnti sono stati sbloccati, Amap introiterà normalmente i corrispettivi delle bollette (la liquidità media giornaliera dei canoni dell’acqua è di circa 400 mila euro al giorno). In pratica l’erogazione di emolumenti e forniture potrà essere garantita anche per i prossimi mesi.
Soddisfatti i sindacati, che questa mattina hanno stazionato dalle 12 in poi a piazza Pretoria con i lavoratori per il sit-in indetto ieri. “Esprimiamo soddisfazione per la risoluzione dei problemi contingenti determinati dal sequestro dei 20 milioni di euro. E’un dato di fatto importante, che consente l’operatività dell’azienda e rasserena i lavoratori, che martedì riceveranno gli stipendi - aggiungono Guzzetta, Perrone e Terrani -. E’ chiaro però che alcuni problemi rimangono, vanno affrontati al più presto e riguardano le prospettive di Amap e il suo rilancio industriale. E su questo chiediamo di essere coinvolti e continueremo a tenere alta l’attenzione. La Procura - aggiungono i sindacati - sta disponendo un conto corrente dedicato dove confluiranno i soldi destinati al pagamento di stipendi e forniture. Abbiamo appena informato la Prefettura della chiusura dello stato di agitazione”.
“Martedì i quasi 700 dipendenti di Amap potranno ricevere lo stipendio e, grazie all’intervento della Prefettura e dell’amministrazione comunale di Palermo e alle interlocuzioni istituzionali avviate, la società potrà tornare pienamente operativa garantendo i servizi ai cittadini”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federenergia Cisal a margine dell’incontro tenutosi a Palazzo delle Aquile fra le organizzazioni sindacali di Amap e il vicesindaco Carolina Varchi. “Il Comune potrà infatti effettuare alcuni pagamenti che ridaranno liquidità ad Amap - spiegano Badagliacca e Ciulla -. Si tratta di un risultato importantissimo che restituisce serenità alla società e ai lavoratori e per questo rivolgiamo un plauso al Prefetto, al sindaco Roberto Lagalla e alla vice Carolina Varchi. Da parte nostra, manterremo alta l’attenzione su questa vertenza per tutelare il futuro dell’azienda”.
"È stata un'altra lunga giornata per gli oltre 700 dipendenti di Amap - dichiara il vice sindaco Carolina Varchi - in attesa di stipendio per via del sequestro nei confronti della Società. Stasera, però, ci siamo salutati un po' più sereni: abbiamo avuto conferma dal difensore di fiducia che la Procura ha accolto - seppur parzialmente - l'istanza volta a consentire il pagamento di stipendi (verosimilmente martedì) e forniture essenziali per la continuità aziendale. Il Comune di Palermo sta facendo la sua parte e chiederemo a tutti i comuni della provincia che fanno parte del servizio idrico integrato di fare altrettanto. Fin dal primo momento abbiamo attivato tutte le misure possibili per mettere in sicurezza l'azienda e i livelli occupazionali, in attesa che la giustizia faccia il suo corso come è giusto che sia. Grazie a S.E. il Prefetto di Palermo per l'autorevole interesse istituzionale con cui ha seguito la vicenda. Ma il grazie più grande ai lavoratori che con senso di responsabilità - confortati dall'intervento dei sindacati - hanno compreso le difficoltà del momento continuando a lavorare senza interrompere il servizio idrico, fidandosi delle Istituzioni".
"Il sit organizzato oggi dai sindacati davanti a Palazzo delle Aquile è l’ultimo di una lunga serie di sos riguardanti la situazione in cui versa l’Amap. Il recente sequestro di 20 milioni di euro all'azienda continua ad alimentare forti preoccupazioni: sia perché il servizio che l’azienda eroga, che include la depurazione dell’acqua, è di estrema delicatezza sociale; sia perché questa vicenda mette in serio rischio la stabilità e la serenità dei 700 lavoratori dell’Amap e di conseguenza delle loro famiglie. Adesso i conti dei dipendenti sono stati sbloccati nella misura di 3 milioni di euro su provvedimento della Procura europea, ma non c’è nessuna certezza sul resto e, quindi, sul futuro dell’Amap. L’auspicio è che l'amministrazione Lagalla comunichi al più presto come intende muoversi a qualsiasi livello istituzionale per risolvere questa assoluta urgenza". Lo dichiara la consigliera comunale M5S Concetta Amella.