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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Carini

Marinalonga, il Tar sospende la demolizione di un cancello: "Non nega l'accesso al mare"

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dal condominio contro i provvedimenti con cui il Comune aveva sospeso la Scia imponendo la rimozione di una recinzione. L'amministratrice a PalermoToday: "Ogni anno paghiamo 40 mila euro di concessioni. Tutto secondo legge"

Il cancello della discordia resta, almeno per il momento. Così, grazie a un'ordinanza del Tar, a spuntarla per adesso è Marinalonga. Il residence alle porte di Carini, infatti, aveva presentato una Scia nel 2017 per l'installazione di un cancello a tutela della proprietà privata che in qualche modo, a detta di alcuni, avrebbe precludeso l'accesso al mare per i carinesi. Il Comune, cinque anni dopo, ha emesso un'ordinanza che ne imponeva la rimozione. I giudici amministrativi però hanno accolto il ricorso sospendendo i provvedimenti dell'Amministrazione comunale, riconoscendo un "eccesso di potere" al Comune e rimandando la discussione di merito a novembre prossimo.

Lo scorso maggio il Comune di Carini aveva firmato un'ordinanza che imponeva a Marinalonga di rimuovere il cancello e di liberare il mare. L'Amministrazione contestava al condominio, composto da ville e bungalow di lusso, la "non congruità" della Scia che dunque andava adeguata. La collocazione di quella recinzione, a detta degli uffici comunali, avrebbe delimitato il demanio pubblico e limitato in modo esclusivo l'accesso al residence privato dal lato delle ville.

Nella fase cautelare il Tar si è espresso a favore di Marinalonga. "Le strade interne alla lottizzazione Marinalonga - spiega a PalermoToday l'amministratrice del residence - sono di proprietà dei condomini e non del Comune. Non solo: proprio accanto a quel cancello che il Comune vorrebbe rimuovere, i condomini hanno realizzato a fini di pubblica fruizione un comodo viale di accesso al mare che viene tenuto libero e sgombero, aperto al pubblico e fruibile senza limitazioni da chiunque".

Intanto l'assessorato al Territorio e Ambiente ha rinnovato per il prossimo anno la concessione demaniale marittima rilasciata al condominio, mentre il Tar, con l'ordinanza depositata il 4 luglio scorso, ha condannato il Comune di Carini al pagamento delle spese processuali della fase cautelare. "Le strade di Marinalonga - conclude l'amministratrice - sono diventate nostre per usucapione. Ogni anno paghiamo 40 mila euro di concessioni per il demanio: 22 mila euro per i bungalow e 18 mila euro per ville. Tutto viene fatto nel rispetto della legge".

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