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Cronaca Piazza Giulio Cesare

Una telefonata per ritrovare i familiari: il camper della Croce Rossa fa tappa a Palermo

Ogni anno migliaia di persone perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. L'ufficio mobile ha proprio lo scopo di aiutare rifugiati, richiedenti asilo e migranti a ristabilire un contatto. Il 24 e 25 febbraio sarà alla stazione centrale

Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Il "Tracing bus" della Croce Rossa sta per sbarcare in Sicilia. Domani e dopodomani farà tappa alla stazione centrale a Palermo. Poi proseguirà il suo tour per l'Isola.

A bordo dell'ufficio mobile, rifugiati, richiedenti asilo e migranti avranno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari, usufruendo di una telefonata di tre minuti e del supporto di operatori e volontari della Croce Rossa.

Ogni anno, infatti, migliaia di persone perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvalendosi della loro rete internazionale, lavorano in tutto il mondo per ripristinare i contatti e offrire assistenza e servizi per il ricongiungimento.

Il progetto “Tracing Bus” è stato ideato dalla Croce Rossa olandese e reso possibile grazie ad una collaborazione con Vodafone Olanda. Il camper è stato messo a disposizione della consorella italiana e sarà operativo nel nostro Paese fino all'inizio di marzo.

Il Tracing Bus è già stato nei principali luoghi di transito di migranti della Penisola (Como, Ventimiglia, Taranto e Milano), facendo registrare numeri importanti. Finora sono stati oltre mille i tentativi di collegamento con quasi il 60% di telefonate andate a buon fine.

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