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Sequestri per un miliardo di euro in 5 mesi: il bilancio della finanza

Si è svolta nella caserma "Cangialosi" la cerimonia per il 240° anniversario di fondazione del corpo. Scovati 75 milioni di Iva non dichiarata e più di mille lavoratori irregolari. Passaggio di testimone dal generale Stefano Screpanti a Giancarlo Trotta

Ammonta a poco più di un miliardo di euro il valore dei beni sequestrati o confiscati alla mafia in Sicilia dalla guardia di finanza durante i primi cinque mesi dell'anno. Questo è parte del bilancio tracciato durante il 240° anniversario della fondazione del corpo, a cui si aggiungono i cento scafisti arrestati, gli oltre mille interventi ispettivi eseguiti fra contribuenti di ogni genere, i 259 reati fiscali contestati e denunciati alle procure siciliane. Cambio di "nocchiere" nel comando provinciale della finanza: il generale Giancarlo Trotta subentra al posto di Stefano Screpanti, che ricevuto un altro incarico nella capitale.

Dopo la cerimonia che si è tenuta questa mattina presso la caserma "Cangialosi", la guardia di finanza ha reso noti i dati del primo semestre di lavoro: sequestri e confische per un miliardo di euro, indagini patrimoniali su 869 persone e 304 società, in vista dell'applicazione di misure di prevenzione antimafia. Sono invece 545 le segnalazioni di "operazioni finanziarie sospette" pervenute alla Banca d'Italia da intermediari finanziari ed operatori professionali ai sensi delle normative antiriciclaggio. I casi accertati sono stati 67, per un flusso illecito di 6,3 milioni di euro. Ma ci sono anche 75,4 milioni di euro di Iva non dichiarata, non versata o indebitamente detratta. Nel campo del contrasto al lavoro sommerso, sono state identificate 342 imprese che presentavano irregolarità con i dipendenti, con 1.219 lavoratori irregolari di cui 772 completamente in nero.

Le statistiche estrapolate sono state rese note nella giornata in cui il corpo della guardia di finanza festeggiava il 240° anniversario. Durante la cerimonia c'è stato il passaggio di testimone tra l'ormai ex generale Screpanti ed il nuovo, Giancarlo Trotta: quarantotto anni e padre di tre figli, ha prestato servizio in passato presso il nucleo di polizia tributaria di Firenze, il comando generale e l'accademia del corpo. Nel grado di colonnello è stato comandante provinciale a Bergano. Negli ultimi tre anni è stato capo dell'Ufficio reclutamento e addestramento.

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